Garibaldi colpevole o innocente?
A processo l'eroe dei due mondi

La Manifestazione Culturale Internazionale si concluderà domenica 8 luglio alle 19 al Teatro Sociale di Bergamo con il processo-spettacolo «Garibaldi Colpevole o Innocente», tratto dal format «Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia» di cui è autrice Elisa Greco.

La Manifestazione Culturale Internazionale, sui temi dell'EXPO 2015 Bergamo verso l'Expo (BvE), si concluderà domenica 8 luglio alle 19 al Teatro Sociale di Bergamo con il processo-spettacolo "Garibaldi Colpevole o Innocente", tratto dal format «Personaggi e Protagonisti: incontri con la Storia» di cui è autrice Elisa Greco.

Il connubio tra l'illustre personaggio e la città potrebbe apparire come una provocazione, in realtà nasce dalla considerazione che Bergamo è la città che, con i suoi 174 garibaldini, ha maggiormente contribuito alla composizione della spedizione. Conferma data anche dall'incisione che appare sul gonfalone comunale della città, che definisce Bergamo la Città dei Mille. Una fortuita combinazione fa sì che lo spettacolo si svolga in concomitanza con la chiusura della settimana di celebrazioni garibaldine a Caprera.

I capi d'accusa si basano sull'associazione di tipo sovversivo, con riferimento agli articoli 270 comma 2 e 294 del Codice Penale. A sostenere l'accusa e la difesa saranno rispettivamente, con le loro arringhe a braccio, il Pubblico Ministero Sergio Zeuli e l'avvocato Roberto Bruni; a presiedere la Corte sarà chiamato il magistrato Stefano Dambruoso. Il ruolo dell'imputato Giuseppe Garibaldi sarà interpretato da Chicco Testa, mentre Anita dalla  giornalista Myrta Merlino.

Al termine del dibattimento, sarà il pubblico, che con una propria votazione, esprimerà il verdetto finale  reso noto dal Presidente della Corte.

Capi d accusa:
art.270 comma 2 Codice Penale
Perché Giuseppe Garibaldi partecipava all'associazione denominata "Giovine Italia" fino al 1848, che aveva quale scopo la soppressione violenta degli ordinamenti politici e giuridici di tutti gli stati pre-unitari, tra cui il regno di Savoia, lo Stato Pontificio ed il regno delle Due Sicilie.
Garibaldi compiva altresì atti ostili contro lo stato pontificio e, comunque, promuoveva un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato organizzando arbitrariamente spedizioni militari finalizzate ad espugnare Roma ed abbattere il legittimo governo pontificio di quella città.

art.294 Codice Penale
Perché con la violenza - consistita nel muovere guerra verso i territori dell'Italia meridionale - con minaccia - consistita nel rappresentare ai cittadini meridionali il rischio di restituire alla monarchia borbonica il territorio del regno delle due Sicilie e con l' inganno - consistito nel simulare l'intenzione di aderire, una volta divenuto capo provvisorio dell'ex stato borbonico, alle idee repubblicane, impediva l'esercizio di un diritto politico o comunque determinava i sudditi del regno borbonico ad esercitare il loro diritto di voto in modo difforme dalla loro volontà, illudendoli, prima, che la spedizione da lui capeggiata avrebbe portato all'affermazione delle idee repubblicane, quindi, successivamente consegnando l'ex Regno di Napoli a Vittorio Emanuele II di Savoia.

Per maggiori informazioni sulla manifestazione BvE consultare il sito web: www.bergamoversoexpo.it.

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