Al Donizetti torna l'operetta
Il 24 febbraio c'è «Il pipistrello»

Sarà in scena domenica 24 febbraio il terzo titolo della stagione d'operetta 2013 del Teatro Donizetti: è «Il pipistrello», di Johann Strauss, che è, con la Vedova Allegra, l'operetta più rappresentata al mondo.

Sarà in scena domenica 24 febbraio il terzo titolo della stagione d'operetta 2013 del Teatro Donizetti: è «Il pipistrello», di Johann Strauss, che è, con la Vedova Allegra, l'operetta più rappresentata al mondo.

Il Pipistrello incarna lo spirito stesso del genere operetta, fondendo intimamente il valzer alla divertente commedia che lo sostiene. Le gioiose malìe, i colori, gli accenti festosi del re del valzer ancora oggi seducono l´intera Europa. Operetta ricchissima di smagliante melodia, che si annuncia fin dalla famosa ouverture, il Pipistrello diverte e ammalia come una festa mascherata, dove ognuno è un altro, dove tutto si confonde, in un crescendo di situazioni comiche sino allo scioglimento finale durante il quale tutti brindano alla burla cantando: «Bevi amore, solo allora mostrerà il suo volto la realtà».

La trama è semplice: Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, è stato condannato per diffamazione a qualche giorno di prigione. È ormai pronto per recarsi in carcere quando il suo amico, il dottor Falke, gli porta un invito per la festa che il principe Orlofsky darà la sera stessa. Eisenstein non ha dubbi: prima la festa e poi a costituirsi. Nel frattempo Rosalinde, sua moglie, rimasta sola, riceve la visita del suo spasimante Alfred, che viene scambiato per il padrone di casa e quindi portato in carcere al suo posto. Tuttavia questo non sarà l'unico scambio di persona: la festa a casa Orlofsky sarà ricca di qui pro quo preparati ad arte dal dottor Falke, che vuole così vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a passare la notte solo, ubriaco e vestito da pipistrello. Alla festa arrivano così Adele, la cameriera di Eisenstein, il direttore delle carceri, convinto di avere messo in galera Eisenstein, e, naturalmente, Rosalinde, la moglie di Eisenstein. Quest'ultimo, sotto falso nome, e Rosalinde, mascherata da contessa ungherese, si incontrano: lui non la riconosce e comincia a corteggiarla, donandole anche un bellissimo orologio. All'alba Eisenstein va a costituirsi, ma in prigione il carceriere lo informa che c'è già un Eisenstein in galera. Eisenstein cerca di capire e quando apprende della «visita» di Alfred a sua moglie si infuria, ma Rosalinde ha buon gioco mostrandogli l'orologio donato da lui alla presunta contessa ungherese. Alla fine dunque si farà pace e non resterà che riderci sopra.

La stagione si concluderà quindi il 10 marzo, con un altro titolo celeberrimo, La vedova allegra.

Per info
Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro Donizetti da lunedì a sabato dalle 13 alle 20; nei giorni di spettacolo pomeridiano dalle ore 14 alle 15.30. Tel. 035/4160601/602/603. Da euro 11 a euro 30.80.

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