Giovedì 18 Giugno 2009
L'alfabeto del pane di Tribbia
sopra Santa Maria Maggiore

Il gesto semplice di un fornaio si trasfigura dunque in un progetto legato all’arte. Un progetto che dichiara di appartenere ancora al mondo classico, quello dei contadini e degli artigiani. Tribbia innesca significati legati a una grammatica di segni e di impronte, che dimorano nella presenza fisica e simbolica del pane. Questa presenza diviene contemporaneamente sia immagine tangibile di un mistero sia “creatura” simbolica, dove convivono natura e cultura.
L’ostensione dei teli di cotone utilizzati dai fornai, dove quotidianamente vengono deposte le palline di pasta del pane, diviene simulacro di qualcosa d’altro, al di là delle impronte indelebili, simbolo della produzione reiterata, di generazione in generazione, nella sacralità della vita.
Basilica di Santa Maria Maggiore (abside d’accesso ai Matronei e sottotetto del grande argano)
"Ezio Tribbia. Pane di domani", a cura di Mauro Zanchi e Giuliano Zanchi
La mostra è visitabile dal 20-06 al 19-07-2009, sabato e domenica: dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì: visite su prenotazione (tel. 035-223327) Catalogo: Lubrina Editore
e.roncalli
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