BergamoScienza al via
con i nobel Nash e Ciechanover

BergamoScienza compie l'età della ragione: sette anni. Ne sono già passati tanti da quella prima edizione primaverile, un po' sottovoce, dedicata agli studi sull'Aids, nata come costola dell'associazione Sinapsi. Quest'anno i Nobel sono due. Qui tutto il programma

BergamoScienza compie l'età della ragione: sette anni. Ne sono già passati tanti da quella prima edizione primaverile, un po' sottovoce, dedicata agli studi sull'Aids, nata come costola dell'associazione Sinapsi. Quest'anno i Nobel sono due: il matematico John Nash, che aprirà la manifestazione e il chimico Aaron Ciechanover che la concluderà. Nonostante la crisi economica la manifestazione, che vive all'80% di sponsor privati, ce l'ha fatta: gli eventi quest'anno sono 120, due settimane intense, dal 3 al 18 ottobre, con - novità - qualcosa tutte le sere anche dei giorni feriali. Conferenze a parte, le mostre saranno 18 e 38 i laboratori. Sono già 28.000 le prenotazioni provenienti dalle scuole da tutta Italia per partecipare agli eventi e 9.000 i posti prenotati dai privati.

Il presidente dell'Associazione BergamoScienza Andrea Moltrasio, che quest'anno aveva predisposto un budget «modulare» particolarmente prudente ed è invece riuscito a raggiungere quota 800.000 euro e tutti gli obiettivi, è soddisfattissimo:«Ce l'abbiamo fatta nonostante la crisi perché il sostegno privato non ci è venuto meno: è un bel segnale anticiclico, perché dimostra la fiducia che il territorio ha in noi, ma sopratttuto perché significa che c'è voglia di dare ai govani una prospettiva, una possibile apertura di futuro. Inoltre nuovi sostenitori si sono aggiunti agli amici di sempre e anche questo è un bel segno di coraggio civile in un momento non facile per il nostro Paese e anche per il nostro territorio». D'altra parte, continua l'imprenditore, «occorre credere nei momenti forti, nell'esporre e esporsi a esperienze significative. BergamoScienza si sforza ogni anno di essere occasione forte, se ci riusciamo interamente, solo il pubblico può dirlo».

La giornata d'apertura, il 3 ottobre, è non-stop e comincia alle 10 con il ritorno nella loro vecchia scuola di giovani ricercatori ormai lanciati a livello internazionale. Poi, dopo la tradizionale presentazione alle autorità - alla quale parteciperà anche il Nobel Nash - nel pomeriggio alla Borsa Merci, alle 20 il Teatro Donizetti si riempirà per il concerto jazz del Bobo Stenson Trio. Gran finale in piazza Matteotti per la Seconda notte della scienza: scienziati e pubblico si getteranno in pasto alle Iene che, insieme a Max Laudadio, animeranno lo spettacolo all'aperto che spera di ripetere il successo dello scorso anno (5.000 persone per gli inviati di «Striscia la notizia»). Sullo stesso palco all'aperto, si svolgerà anche la finale di «Teorema in do», la kermesse musicale di Caterpillar-Rai 2 dedicata alle band universitarie che eseguono pezzi ispirati alla scienza.

Tutti gli spettacoli , come del resto ogni altra iniziativa di BergamoScienza, sono gratuiti e a ingresso libero. Se l'intelaiatura della manifestazione è ormai collaudata (weekend intensi di conferenze, mostre, laboratori, iniziative collaterali durante la settimana) il festival continua a crescere badando a non esplodere: «La novità più simpatica - racconta il coordinatore organizzativo Umberto Corrado - è lo Scienza Cafè, una tensostruttura che sarà montata in piazza della Libertà e servirà come punto d'informazione, d'incontro e di ristoro. Allo Scienza Cafè passeranno gli scienziati e i giovani potranno avvicinarli liberamente durante tutta la manifestazione». La novità più significativa è però che tutta la provincia di Bergamo, un poco alla volta, sta entrando in gioco dopo la città: su 55 «location» delle manifestazioni, 18 sono fuori città e interessano 15 comuni.

Per quanto riguarda le sedi in città, BergamoScienza utilizzerà anche due ambienti di recente restauro: il Teatro Sociale e la Maddalena, contribuendo così a farli conoscere e apprezzare da un pubblico vasto. Eventi si svolgeranno anche all'università nella sede di Dalmine e alla Fiera di Bergamo. Su Atb e Teb si potrà viaggiare gratis nei weekend, mostrando la stampata della prenotazione di un evento di BergamoScienza. Come ormai tutti sanno, le prenotazioni per le scuole sono obbligatorie e solo on line, mentre i privati devono prenotarsi obbligatoriamente solo per i laboratori. «Sono state inviate - contina Corrado - 7500 lettere di invito indirizzate ad altrettanti istituti scolastici di Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, cioè i territori più vicini. Ma naturalmente ci auguriamo che arrivi gente anche da più lontano. Per chi deve fermarsi almeno una notte sono stati predisposti pacchetti turistici che prendono in considerazione anche le altre iniziative culturali interessanti che si svolgono a Bergamo in ottobre».

Le star dell'edizione 2009 sono tante: dai Nobel, all'architetto Bosia, al fondatore di Wikipedia Jim Wales (fra i nomi noti al grande pubblico), mentre la pattuglia degli scienziati e dei tecnologi pesca nelle punte avanzate della ricerca internazionale.

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