Adrara San Martino, Mariacaterina in tv
Passi di speranza danzando con Bolle

Dopo un anno che, causa Covid, di soddisfazioni non ha offerte molte, il 2021 sembra iniziato con il piede giusto per Mariacaterina Mambretti. La trentenne ballerina nativa di Adrara San Martino, era infatti nel cast di «Danza con me» di Roberto Bolle andato in onda il 1 gennaio scorso su Rai1.

Cresciuta artisticamente con Cristina Zatti e Michele Vegis, direttori della Scuola di danza «Enjoydance» di Sarnico dove, all’età di 6 anni, cominciò a studiare danza classica, Mariacaterina si è esibita in un Medley Musical con Bolle e Michelle Hunziker come ballerina e assistente alle coreografie di Massimiliano Volpini e nello Schiaccianoci con coreografie di Mauro Bigonzetti.

Viste le limitazioni dovute alla pandemia che hanno impedito il coinvolgimento di artisti stranieri, nello show c’è stata un maggiore partecipazione di talenti italiani che hanno così potuto farsi ammirare per la loro bellezza e completezza artistica.

«Nel corso delle prove - dice Mariacaterina - abbiamo osservato distanziamento, indossato mascherine, ed effettuato tamponi prima di ogni giornata lavorativa. Poter però ballare finalmente vicini ci ha dato una gioia immensa».

Con la diffusione del virus, dal 23 febbraio scorso, dopo gli spettacoli di Catania e nonostante le numerose date già fissate nei mesi seguenti, si è fermato anche il tour dell’opera musical “La Divina Commedia”, nel cui cast figura anche Maria Caterina Mambretti sia come capo balletto, che come ballerina solista nelle splendide coreografie di Volpini.

«Boccata di ossigeno»

«La nostra grande speranza - conclude la ballerina bergamasca - è di ripartire con una fitta e lunga tournée il prossimo ottobre in occasione del VII centenario della morte di Dante Alighieri. Nell’estate 2020 ho lavorato per il “Macerataopera festival” nel don Giovanni di Mozart con la regia dell’illustre e prestigioso Davide Livermore e con un cast di giovani ed eccezionali artisti. Una boccata di ossigeno dopo il primo lookdown, una spinta ad andare avanti. La mia professione è anche quella di insegnante e purtroppo le scuole di danza soffrono molto di questa situazione. Da troppo tempo siamo fermi e le sole lezioni on line non possono più bastare. Tutti, anche i più grandi artisti, hanno iniziato da piccole realtà di paese che però, nonostante l’impegno profuso per ripartire, stanno morendo sotto il peso del virus. Condivido e ripropongo parte delle parole di Roberto Bolle nel suo discorso alla fine della serata «L’arte lenisce il dolore e ci conforta in un periodo assurdo, l’arte ci mostra le strade possibili e ci mostra quello che dobbiamo tornare ad essere. Non possiamo fermarci: danza ed arte non si fermeranno mai».

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