Al Donizetti weekend con Alessandro Bergonzoni: due giorni di «Trascendi e sali»

Dopo Novecento con Alessandro Baricco, è Trascendi e sali, di e con Alessandro Bergonzoni, il secondo dei due spettacoli selezionati da Maria Grazia Panigada, direttrice artistica della Stagione di Prosa e Altri Percorsi della Fondazione Teatro Donizetti di Prosa, per gli eventi legati alla riapertura del Teatro Donizetti con la comune denominazione di «D’Incanto».

Diretto dallo stesso Bergonzoni, che ne ha curato anche le scene, e da Riccardo Rodolfi, Trascendi e sali andrà in scena venerdì 18 e sabato 19 giugno alle ore 19.

Trascendi e sali: un consiglio ma anche un comando da parte del suo creatore. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all’interno di un concetto più complesso. Perché, in fin dei conti, Alessandro Bergonzoni in tutto il suo percorso artistico, che in questi anni l’ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e in mille altri luoghi, è diventato un «sistema artistico» complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un’altra parte facendo tesoro dell’esperienza acquisita.

E tutto questo ad un autore che non ha rinunciato alla sua matrice comica, mai satirica, aggiunge un’ulteriore, ovvia, complessità per il suo quindicesimo spettacolo teatrale. Trascendi e sali è arrivato dopo Urge e Nessi, spettacoli che hanno inciso profondamente su Bergonzoni, aprendogli artisticamente e socialmente strade sempre più intricate e necessarie. Trascendi e sali è uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove, a volte, le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. Trascendi e sali come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall’alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.

Come osserva la stessa Maria Grazia Panigada: «Bergonzoni è un artista della parola, una parola che gioca sempre al limite, che provoca e ribalta il suo significato per condurci in labirinti di significato e di riflessione profonda».

Prezzi biglietti: da 15 a 38 euro, ridotti da 12 a 30 euro.
Biglietti ancora disponibili.
Info biglietteria: 035.4160 601/602/603 da martedì a sabato ore 13.00-20.00.I biglietti per Trascendi e Sali sono disponibili sia online (www.teatrodonizetti.vivaticket.it) che presso la Biglietteria del Teatro Donizetti.

Anche il Teatro Sociale riaprirà le proprie porte alla prosa: domenica 20 giugno (ore 15.30), con Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco, spettacolo nel solco della tradizione della Commedia dell’Arte, che era stato programmato nella stagione di Altri Percorsi 2020-2021. Un Romeo e Giulietta portato sulle tavole del palcoscenico a canovaccio, a tratti improvvisato con l’aiuto del pubblico, con una maestria leggera da parte di Anna De Franceschi, Michele Mori, Marco Zoppello, attori di Stivalaccio Teatro.

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