Bergamo Jazz, ecco la nuova edizione
Tra icone e nuovi suoni c’è anche l’Africa

La quarantunesima edizione della rassegna musicale disegnata per la quarta volta da Dave Douglas, si svolgerà tra Teatro Sociale e Creberg, ma è ancora più fitta la correlazione con molti altri luoghi della città e più fitta la collaborazione con le altre realtà cittadine. Poi a maggio un vento speciale con Stefano Bollani in collaborazione con Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia. Ecco tutto il programma.

Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, con Comune di Bergamo, e il Direttore Artistico Dave Douglas sabato 15 dicembre hanno presentato nel nuovo foyer del teatro Sociale la nuova edizione di Bergamo Jazz Festival 2019: dal 17 al 24 marzo sarà un susseguirsi di tanti eventi ospitati nei teatri, nei musei, nelle strade e in locali dove la musica è di casa, di tanti artisti internazionali e giovani talenti in via di affermazione. Per una settimana tutta la città sarà coinvolta da una moltitudine di suoni e colori, grazie a un Festival, giunto alla quarantunesima edizione, a 50 anni esatti dalla prima, che da sempre è prestigiosa vetrina di una musica dalle molte facce e dai molti orientamenti stilistici.

Al quarto mandato di Direttore Artistico, il musicista americano Dave Douglas ha allestito un cartellone che nella sua articolazione getta per la prima volta uno sguardo alla musica africana, senza trascurare nomi storici del jazz e le tendenze più avanzate di questa musica. E per la prima volta Bergamo Jazz incontra sul suo cammino, con un evento speciale “fuori festival”, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, prestigioso partner che va ad aggiungersi alle numerose associazioni culturali e imprenditoriali con cui da anni si è intessuta una proficua collaborazione. Evento di particolare rilievo sarà un’intera serata dedicata al più illustre dei jazzisti bergamaschi, Gianluigi Trovesi, in concomitanza con il suo settantacinquesimo compleanno.

Jazz al Creberg
Per il secondo anno le tre tradizionali serate in abbonamento al Teatro Donizetti si svolgono al Creberg Teatro e saranno aperte, venerdì 22 marzo, da un’autentica icona del jazz: Archie Shepp. Alla sua terza partecipazione al festival jazz di Bergamo, dopo quelle del 1974 (al Palazzetto dello Sport) e del 2002 (al Donizetti), il vecchio leone del free jazz non pare conoscere l’invecchiamento artistico, nonostante gli ottant’anni anagrafici superati da poco. Al suo fianco ci saranno il pianista francese Pierre-François Blanchard, il contrabbassista di origine ungherese Matyas Szandai e un veterano di infinite battaglie musicali quale il batterista Hamid Drake. La stessa sera si potrà ascoltare uno dei trombettisti più in vista del jazz contemporaneo, Terence Blanchard, che con il suo E-Collective promette sonorità elettriche di ispirazione davisiana e ritmi che virano verso il funk.

Sabato 23 sarà la volta di un altro glorioso sassofonista, di generazione successiva a quella di Archie Shepp: David Murray, campione di una musica che guarda al passato ma con i piedi ben piantati nel presente e lo sguardo rivolto in avanti. Anch’egli sarà in quartetto, con David Bryant al pianoforte, Jaribu Shahid al contrabbasso ed Eric McPherson alla batteria. Nella seconda parte spazio a una delle nuove regine della musica africana, l’ivoriana Dobet Gnahoré, cantante, danzatrice e percussionista le cui spettacolari performance sono un esplicito invito a staccarsi dalle sedie. Cosa che succederà anche con la musica di Manu Dibango: il cantante e sassofonista camerunense, leggenda vivente della musica moderna africana, sarà con la sua band il protagonista assoluto della serata di domenica 24 marzo, nell’ambito di un tour celebrativo dei 60 anni di carriera.
Le tre serate al Creberg Teatro avranno inizio alle ore 21.00.

Jazz al Sociale
Il Teatro Sociale di Città Alta è da tempo tra le location abituali di Bergamo Jazz e farà da cornice ideale a quella che, giovedì 21 marzo (ore 21.00), si preannuncia come una vera e propria festa di compleanno: Gianluigi Trovesi, il festeggiato, compie il 10 gennaio 75 anni e Bergamo Jazz lo omaggia con una intera serata nel corso della quale il polistrumentista di Nembro offrirà un piccolo ma significativo spaccato delle esperienze di cui è stato ed è artefice. Si comincerà con l’attualità: il quintetto “orobico”, che ha da poco pubblicato l’album Mediterraneamente e al quale si unirà eccezionalmente la pianista israeliana Anat Fort. Presente e passato si intrecceranno invece nel secondo set, contrassegnato dalla partitura orchestrale Dedalo eseguita dalla norvegese Bergen Big Band sotto la direzione di Corrado Guarino. Special guests, oltre allo stesso Trovesi, due musicisti tedeschi, il trombettista Manfred Schoof, importantissimo esponente del jazz europeo sin dagli anni Sessanta, e la clarinettista Annette Maye, che proprio sulle orme trovesiane ha mosso i primi passi musicali.

Domenica 24 (ore 17.00) si darà invece voce a una band che sin dai suoi esordi agisce in equilibrio fra jazz e pop sperimentale dalle inflessioni cameristiche: i Quintorigo. Il gruppo romagnolo presenterà nell’occasione il suo ultimo album Opposites, nel quale classici del jazz si alternano a brani originali.

Jazz in Città
Bergamo Jazz entra nei musei mai come prima fino ad ora con tale frequenza. Giovedì 21 (ore 18.00) è prevista al Museo della Cattedrale la suggestiva solo performance del sassofonista Dimitri Grechi Espinoza, mentre ben tre sono gli appuntamenti in programma nel magico Ex Oratorio di San Lupo: venerdì 22 (ore 17.00) con l’Horn Trio della contrabbassista romana Federica Michisanti, uno dei migliori nuovi talenti italiani emersi negli ultimi tempi, sabato 23 (ore 15.00), con la violoncellista tedesca Anja Lechner, virtuosa del suo strumento che si muove con pari abilità fra composizioni di autori contemporanei e libere improvvisazioni, domenica 24 (ore 11.00) con il promettente duo portoghese formato dalla vocalist Sara Serpa e dal chitarrista Andrè Matos.

Per il terzo anno consecutivo Bergamo Jazz entrerà all’Accademia Carrara, dove per sabato 23 (ore 11.00) è in cartellone il collaudato duo vibrafono-batteria/percussioni costituito dal campano Pasquale Mirra e dal chicagoano Hamid Drake.

Significativa presenza femminile anche all’Auditorium di Piazza della Libertà (sabato 23, ore 17.00), con la trombettista inglese Laura Jurd che si produrrà alla guida dei Dinousar, quartetto che fonde il linguaggio del jazz con le più sofisticate sonorità dell’electro-pop.

Rinnovando la propria partnership con Bergamo Jazz, Il Jazz Club Bergamo ha invitato ad esibirsi alla Sala Piatti (domenica 24, ore 15.00) il notevole pianista Jacky Terrasson, definito per il suo stile brillante “il pianista della felicità”.

Infine, quella che sta diventando una bella consuetudine di Bergamo Jazz: la street parade. Stavolta a suonare e ballare per le strade di Città Bassa (sabato 23, dalle ore 16.00, lungo Via Tasso e Via Pignolo) e Alta (domenica 24, ore 12.00 e ore 18.30) sarà la P-Funking Band, marching band che mescola funk, disco music, hip hop, soul, rhythm’n’blues e jazz sullo sfondo di pirotecniche coreografie.

Scintille di Jazz
Un piccolo festival nel grande festival: così si configura la sezione “Scintille di Jazz”, alla sua terza edizione e sempre affidata alla cura di Tino Tracanna. Sei i concerti, il primo dei quali vedrà in azione, giovedì 21 alla Marianna (ore 19.00), il trio del pianista bergamasco Ermanno Novali, stella nascente del jazz orobico. A Milano fanno invece base i Dugong, quartetto fondato dal chitarrista Michele Caiati e dal sassofonista Nicolò Ricci (ancora il 21, ma al Tucans Pub, ore 23.30). Disegna invece la traiettoria Torino-Brescia il duo della chitarrista Eleonora Strino, napoletana di nascita, e del contrabbassista Giulio Corini: a loro il compito di introdurre Bergamo Jazz negli spazi de Le Iris (venerdì 22, ore 19.00). Nuova location per il Festival è anche il Museo Bernareggi, nel cui Salone d’Onore si esibiranno i Novotono, ovvero i fratelli clarinettisti Adalberto e Andrea Ferrari (sabato 23, ore 19.00).

Due i concerti nel più abituale IndispArte, entrambi alle 23.30 e seguiti da jam session: venerdì 22 con il nuovo progetto Oofth del sassofonista Massimiliano Milesi, uomo di punta della new thing bergamasca, e sabato 23 con il gruppo I Am A Fish di un altro chitarrista milanese, Marco Carboni.

Around Bergamo Jazz
Concerti ma anche film e incontri didattici: Bergamo Jazz è tutto ciò e molto altro.
Nel pomeriggio di domenica 17 marzo (all’Auditorium di Piazza della Libertà, dalle ore 15.30) si terrà l’immancabile passaggio di testimone tra Bergamo Film Meeting e Bergamo Jazz, scandito prima dalla proiezione di Alfie, pellicola tra le più famose e rappresentative del Free Cinema inglese degli anni Sessanta, diretta da Lewis Gilbert e arricchita dalla colonna sonora firmata da Sonny Rollins. Alle 18.00 avverrà quindi la sonorizzazione di Le Voyage Imaginaire, commedia fantastica girata nel 1925 da Renè Clair. Al sassofonista Roger Rota, uno dei più apprezzati jazzisti bergamaschi, il compito di musicarlo, insieme a un trio costituito appositamente insieme ai colleghi di strumento (ma anche clarinettisti) Marco Colonna e Francesco Chiapperini, personalità preminenti del jazz italiano più avventuroso.

Ancora cinema, in collaborazione con Lab80, martedì 19 (ore 21.00), sempre all’Auditorium di Piazza della Libertà, con la proiezione di un cult movie come The Connection di Shirley Clark: uno dei più riusciti faccia a faccia fra jazz e cinema.

Per la sezione “Jazz School” di Bergamo Jazz 2019 si conferma la partnership con CDpM Europe, cui sono affidati incontri didattici destinati agli alunni delle scuole primarie e secondarie (nell’insieme hanno già aderito oltre 1.900 studenti), nelle mattinate dal 20 al 23 marzo all’Auditorium di Piazza della Libertà. I più piccoli potranno partecipare al primo dei quattro incontri, dal titolo “Tutti quanti voglion fare jazz”, introduzione a un mondo ricco di fascino, nonché di spunti di riflessione culturale e sociale, come il jazz. I più grandi saranno invece accompagnati alla scoperta dell’opera di uno dei più illustri compositori del jazz e di tutto il XX Secolo, Duke Ellington. Gli incontri saranno animati musicalmente dal Santa Lucia Gospel Choir, dalle cantanti Paola Milzani, Elena Biagioni e Gabriella Mazza, dal trombettista Emilio Soana, dal sassofonista Gabriele Comeglio, dal pianista Claudio Angeleri, dal bassista Marco Esposito, dal batterista Luca Bongiovanni e dal musicologo Maurizio Franco. Gli incontri saranno il punto di arrivo di una attività laboratoriale svolta nei mesi precedenti, che nel caso dell’Istituto comprensivo Santa Lucia di Bergamo ha portato alla costituzione di un vero e proprio coro Gospel.

Ma non è tutto: durante le giornate di Bergamo Jazz 2019 le vetrine dei negozi della città verranno allestite a tema, grazie all’iniziativa Bergamo Jazz in Vetrina, promossa insieme a DUC e ASCOM Bergamo. Infine, il Birrificio Indipendente ELAV produrrà una birra blanche, mentre la pasticceria La Marianna realizzerà biscotti a tema, una speciale stracciatella, con lamponi e cioccolato fondente amaro, una torta e dei bignè.

Special Event

L’inedito intreccio fra Bergamo Jazz e Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, che ospiterà il concerto all’interno della sua Cinquantaseiesima edizione, si annuncia nel solco di Stefano Bollani. Un Bollani “classico”, inedito per la città di Bergamo, che la sera di giovedì 16 maggio (ore 21.00) salirà sul palcoscenico del Creberg Teatro con l’Orchestra Filarmonica di Bologna diretta dall’estone Kristjan Järvi. In scaletta, oltre a un brano di quest’ultimo (“Aurora”, per orchestra) e dello stesso Bollani (“Azzurro”), due composizioni la cui popolarità ha valicato il mondo della musica classica: “Rapsodia in Blue” di George Gershwin, e “Bolero” di Maurice Ravel. Gli abbonati a Bergamo Jazz potranno usufruire di una riduzione sul prezzo del biglietto.

Aspettando Bergamo Jazz
Il cammino verso il Festival sarà accompagnato da quattro concerti e da una mostra pittorica. All’IndispArte Elav Circus parte già la sera della presentazione di Bergamo Jazz 2019 un ciclo di piano solo che vedrà sfilare sul palcoscenico del locale di Via Madonna della Neve 3 l’italo-francese Roberto Negro, uno dei nomi nuovi del jazz europeo, Antonio Zambrini (19 gennaio), rinomato per la sua vena melodica, Umberto Petrin (9 febbraio), instancabile esploratore della tastiera, e Massimo Colombo (9 marzo), musicista capace di passare da Bach a Bud Powell.

Sabato 16 febbraio, al Centro Culturale San Bartolomeo, luogo che i vecchi appassionati bergamaschi di jazz ben conoscono, si inaugurerà (ore 18.00) una esposizione di quadri e disegni di Gianni Bergamelli, pittore per professione e pianista per diletto, figura rilevante della vita jazzistica della Città dei Mille. Nelle sue opere pittoriche il jazz è tradotto in gesto, in colore, in materia viva: la sua mostra, annunciata da un Louis Amstrong “cubista”, ripercorrerà idealmente 50 anni di jazz a Bergamo e sarà visitabile dal pubblico dal 17 febbraio al 4 marzo 2019 (ore 10.00-12.00 / 16.00-19.30).

INFO E BIGLIETTERIA
Concerti al Creberg Teatro
Per le tre serate in abbonamento al Creberg Teatro, la Fondazione Teatro Donizetti e ATB offrono un servizio di trasporto convenzionato a € 3,00 con una navetta in partenza dal Teatro Donizetti (lato Sentierone, ore 20.15) con destinazione Creberg Teatro e ritorno a fine concerto. Il servizio navetta è prenotabile direttamente presso la Biglietteria della Fondazione Teatro Donizetti, che consegnerà un tesserino da esibire al personale del Teatro prima di salire sull’autobus.

Concerti al Teatro Sociale
Presentando al personale ATB l’abbonamento o il biglietto d’ingresso ai concerti a pagamento in programma al Teatro Sociale, si avrà accesso gratuito ai mezzi pubblici ATB (funicolare compresa) da e per Città Alta nei giorni di concerto, a partire da 2 ore prima dell’inizio dello stesso e fino a 1 ora dopo l’uscita da teatro.

18APP e CARTA DEL DOCENTE
La Fondazione Teatro Donizetti aderisce alle iniziative 18App e Carta del Docente: gli studenti che hanno compiuto 18 anni e i docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche statali possono acquistare abbonamenti e biglietti di Bergamo Jazz usufruendo del bonus ministeriale di 500 Euro.

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