Biglietto sospeso nei musei di Bergamo
«Un ingresso in più per chi non può»

Da lunedì 1° marzo prende il via l’iniziativa «Biglietto sospeso», un progetto di solidarietà che si pone l’obiettivo di consentire a tutti di visitare il patrimonio culturale custodito nei musei della nostra città.

L’idea nasce dall’usanza del «caffè sospeso» napoletano che, com’è noto, permette a chi non ha la possibilità economica di bere un caffè al bar, di prenderlo comunque grazie a qualcuno che generosamente ne ha pagato in precedenza uno in più.

Perché non fare la stessa cosa in un museo? Ecco quindi l’iniziativa che, a partire dal prossimo lunedì, offre la possibilità a coloro che accedono nei musei di Bergamo di acquistare un biglietto in più per chi non può.

L’intento è quello di promuovere la partecipazione all’offerta culturale della città, sia essa artistica o scientifica, ad un numero sempre più ampio di persone e facilitare l’accesso agli spazi museali a coloro che altrimenti ne resterebbero molto probabilmente esclusi.

I beneficiari saranno infatti quei nuclei familiari in carico ai Servizi sociali che hanno l’esigenza o il desiderio di un’esperienza di questo tipo ma non possono sostenerne il costo. Sarà compito degli stessi Servizi sociali distribuire loro i biglietti donati in modo da garantire l’ingresso gratuito al museo con la massima discrezione.

«La povertà o la fragilità economica, che sta colpendo un numero sempre maggiore di famiglie della città anche a causa del persistere dell’emergenza sanitaria, si sta traducendo in un aggravamento dei divari sociali e in un peggioramento delle condizioni di povertà educativa di bambini e ragazzi. Per contrastare questa situazione è indispensabile agire attraverso un nuovo sistema integrato tra pubblico e privato, tra istituzione e cittadino, tra cittadino e cittadino capace di rileggere le nuove situazioni, formulare risposte anche inedite, trasformare una città in comunità» dichiara l’assessore alle Politiche sociali Marcella Messina

«Credo molto in quest’iniziativa perché rappresenta la prima azione concreta di un progetto più ampio e interassessorile a cui stiamo lavorando proprio con l’obiettivo di attivare nuove dinamiche solidali, relazionali, culturali ed economiche così importanti per la nostra città in un’ottica di rinascita anche sociale» conclude Messina.

«Ogni cittadino ha diritto a partecipare alla vita culturale cittadina e ogni patrimonio pubblico, perché si possa definire veramente tale, deve garantirne l’accesso a tutti. – afferma l’assessorw alla Cultura Nadia Ghisalberti –. Il costo del biglietto, importante per assicurare la sostenibilità dei musei, rappresenta a volte un ostacolo alla fruizione culturale per le fasce di popolazione più deboli economicamente. Per questo nasce il biglietto sospeso, che contando sulla generosità dei cittadini, vuole facilitare l’accesso ai musei specialmente in questo momento di ripresa delle attività. Ricordo che comunque l’ingresso in tutti i musei della città è gratuito fino ai 18 anni di età».

I musei che hanno aderito all’iniziativa sono:
Museo Scienze Naturali
Museo Archeologico
Orto Botanico
Accademia Carrara
GAMeC (Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea)
Palazzo del Podestà
Museo Donizettiano
Torre dei Caduti
Campanone
Rocca
Convento di San Francesco

L’iniziativa «Biglietto sospeso» vale anche per i musei dove non è previsto un ingresso a pagamento. In quest’ultimo caso il biglietto sospeso potrà essere acquistato in caso di mostre temporanee a pagamento.

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