«Con l’ironia di Afropolitaine mostriamo la vita quotidiana della comunità africana in Francia»

La miniserie «Afropolitaine» è disponibile su Youtube e sarà presentata dal 7 all’11 aprile all’Integrazione Film Festival di Bergamo. A Tic Tac abbiamo intervistato le due ideatrici della serie, Soraya Milla e la madre Alina.

«Vogliamo raccontare anche con un registro ironico, la vita quotidiana, gli episodi positivi, della comunità africana in Francia per mostrare come non vi sia differenza con quelli delle famiglie francesi».

Soraya e la mamma Alina Milla, francesi di origini Benin-Camerunesi, saranno ospiti dell’Integrazione Film Festival che si svolgerà dal 7 all’11 aprile a Bergamo. La loro miniserie intitolata «Afropolitaine» è disponibile gratuitamente su Youtube (guarda qui) e sarà proiettata all’inizio di ogni serata del Festival.

«La nostra idea, cinque anni fa, era quella di raccontare la vita dei rimpatriati, cioè degli africani che hanno fatto un'esperienza di vita in Francia e che poi sono tornati in patria e che subiscono un vero e proprio shock culturale, dice Soraya Milla. Poi il target è un po' cambiato e con questa miniserie ci siamo concentrate sugli africani che vivono in Francia, cercando di creare dei personaggi molto caratterizzati e situazioni che con l’ironia potessero fare passare dei messaggi positivi. Volevamo mostrare quale fosse la nostra identità, la nostra cultura».

Nella serie si fa spesso riferimento al movimento Black Lives Matter: «Sì, nonostante la storia delle discriminazioni degli afroamricani in Usa sia molto diversa da quella degli afroeuropei, -dice Alina- il problema c’è anche in Europa.In Francia c’è stato un caso di un ragazzo nero ucciso dalla polizia e anche qui i neri si trovano di fronte a casi discriminazione e violenza e quindi noi combattiamo perchè il messaggio passi nella società e lo facciamo raccontando con ironia la nostra cultura».

«È importante che si parli d’integrazione, anche in Italia, soprattutto di cosa intendiamo con il termine integrazione, di che cosa è l’integrazione - conclude Alina. Siamo orgogliose- continua la figlia Soraya- di venire a Bergamo e di poter presentare sul grande schermo la nostra opera che è stata creata per una visione più “ridotta” su smartphone e pc».

La protagonista di Afropolitaine è Manda Touré, attrice ospite del Festival lo scorso anno e che avevamo intervistato qui.

Il progetto di traduzione in italiano dei sottotitoli è avvenuta grazie dell’équipe di interpreti e mediatori interculturali di Cooperativa Ruah.

Soraya e Alina apriranno IFF il 7 aprile, alle 20,45 all’Auditorium e terranno un workshop «Blacking Out il 9 aprile, dalle 10 alle 13, in streaming sul sito sito www.iff-filmfestival.com dove è possibile trovare anche tutto il programma del festival.

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