Da Bergamo a Spalato e fino in Spagna
A 20 anni sui palcoscenici più ambiti

Lui da Villongo si trasferirà al National Ballet di Spalato, lei da Cividino diventa prima ballerina in Spagna

Vent’anni e due dei palcoscenici più ambiti al mondo da calcare. Lui, Jurgen Rahimi. Lei, Sofia pagani. Lui - classe 2000, famiglia albanese, nato e vissuto a Livorno fino a undici anni per poi trasferirsi a Villongo - in mano ha un contratto con il Croatian National Ballet di Spalato. Lei - classe 1999, figlia di pianisti di Cividino - il 7 aprile debutta a Barcellona come solista ne «La ballerina di Picasso» del Ballet de Catalunya diretto da Elias Garcia Herrera. Due astri nascenti della danza che in comune non hanno solo la passione per pirouette e grand plié: Jurgen e Sofia sono entrambi allievi della scuola Enjoy Dance di Sarnico.

La scuola, diretta da Cristina Zatti e Michele Vegis, è diventata negli ultimi anni una fucina di talenti: Sofia e Jurgen ne sono la riprova. Vent’anni neanche compiuti, e i due ballerini si ritrovano con un contratto ambito, ambitissimo, in mano. «In realtà mi erano stati offerti tre posti, ho dovuto scegliere – racconta Jurgen Rahimi da Monaco, dove studia alla Ballet Academy –. Sarei potuto approdare alla compagnia di San Gallo, in Svizzera, oppure al Catalunya Ballet di Barcellona. Ho preferito il Croatian National Ballett perché si lavora molto di più sullo stile classico, mio preferito in assoluto. Inizierò a far parte del corpo di ballo croato dal prossimo ottobre, e sarà il mio primo vero lavoro. Non credevo sarei riuscito ad ottenerlo così presto». Per Jurgen quello con la danza è stato un amore sbocciato fra le mura di casa: «Mia mamma si accorgeva che ballavo ad ogni occasione, qualsiasi musica sentissi ero in piedi a danzare. E così è stata a lei a incoraggiarmi a studiare, ad inseguire questa passione: ho iniziato a Livorno, poi alla Enjoy Dance di Sarnico dagli 11 ai 15 anni, e da allora non mi sono mai fermato. La danza è diventata la mia vita, la mia professione. Mia madre oggi non c’è più, ma sono certo che sarebbe orgogliosa di me».

Anche Sofia, come Jurgen, una vita votata alla danza: dai sei agli 11 anni la formazione alla Enjoy Dance di Sarnico, poi la scuola del Teatro dell’Opera di Roma, l’Accademia Teatro alla Scala di Milano e, infine, il diploma all’ Het National Ballet di Amsterdam. «Diciamo che ho iniziato a vivere da sola parecchi anni fa, quando ero ancora molto piccola. È una vita che ti fa diventare subito indipendente, si cresce più in fretta. Ma non poteva che essere così: i miei genitori sono musicisti, capiscono cos’è la passione. E adesso anche mio fratello, che è in prima superiore, ci sta provando: frequenta l’Accademia Teatro alla Scala, vuole diventare ballerino pure lui. Nel frattempo inizia a darsi qualche aria con gli amici: ha già detto a tutti che sua sorella è prima ballerina a Barcellona».

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