Donizetti non stecca: + 49% di abbonati
Stranieri al 40%. Ecco le opere del 2017

Un bilancio più che positivo per «Donizetti Opera»: la prossima edizione con Il borgomastro di Saardam e Pigmalione .

Un festival internazionale a Bergamo dedicato a Donizetti è possibile: lo hanno dimostrato a fine novembre la città, il pubblico e la critica internazionale, il mondo culturale e politico, che hanno risposto all’appello del direttore artistico Francesco Micheli e sono accorsi alla prima edizione del Donizetti Opera per rendere palese il loro amore per il compositore bergamasco e partecipando numerosissimi alle tante iniziative e agli spettacoli in programma (6 le serate festivaliere sold out).

Ecco alcuni numeri che ben fotografano la situazione: +49% degli abbonati rispetto al 2015 (considerando sia gli abbonamenti ai turni A e C, sia i carnet con un minimo di due date); +14,66% di presenze totali rispetto al 2015 (seppur con tre date in meno rispetto all’anno scorso e considerando sempre spettacoli per “adulti” e spettacoli per gli studenti); +35,18% di presenze negli spettacoli per le scuole; +24,32% di incassi, che hanno raggiunto una quota di quasi 400mila euro; Sold out per 10 serate (Olivo e Pasquale, Rosmonda d’Inghilterra, Turandot, La traviata, concerto Muti); Rosmonda (oltre 66mila euro) è lo spettacolo donizettiano che ha incassato di più negli ultimi 6 anni, superando Anna Bolena 2015; La traviata (oltre 72mila euro) è il titolo d’opera che ha incassato di più in assoluto negli ultimi 6 anni.

Anche la comunicazione digitale, e Facebook in particolare, ha registrato un significativo incremento: 4.353 nuovi amici da gennaio a dicembre 2016, con 2.859 mi piace solo negli ultimi 3 mesi; 123% di crescita rispetto alla nascita della pagina; 33.785 interazioni con i post in più rispetto all’anno precedente; 3.025.626 page impression; 53,1% dei fan ha meno di 45 anni

«Donizetti Opera – afferma Francesco Micheli – è la lunga festa di compleanno che la città di Bergamo offre a Gaetano Donizetti e al mondo; ed è da tutto il mondo che il pubblico accorre per celebrare un artista ancora così eloquente: lo dimostrano le produzioni operistiche che ce ne fanno riscoprire gioielli sconosciuti; lo dimostra l’affetto con cui Riccardo Muti è stato accolto dall’abbraccio di tutta Bergamo, felice di festeggiare cinquant’anni di carriera inaugurata proprio qui; lo dimostra la solenne presenza del Presidente Mattarella; lo incarna l’entusiasta e generosa presenza di tanti bergamaschi, a partire dalla Fondazione Meru; lo incoraggia la presenza dei tanti ragazzi che affollano le nostre anteprime. A tutti, uno per uno, il nostro grazie. Buon compleanno, Gaetano!».

L’analisi su un campione significativo di pubblico (i due terzi dei possessori di biglietto) conferma le intuizioni programmatiche del Festival: la percentuale di stranieri (al netto degli abbonati) supera infatti il 40%, con presenze significative, oltre che dai maggiori paesi europei, anche dalla Russia, dagli Stati Uniti, dalla Cina e dal Giappone. «Questa stagione ha dato grandi soddisfazioni – sottolinea Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura del Comune di Bergamo – per gli obiettivi raggiunti: le opere donizettiane sono state recensite con grande favore sulla stampa specialistica a livello nazionale e internazionale, una critica favorevole a cui ha corrisposto una significativa crescita di spettatori. Tra questi sì è registrato un alto numero di stranieri, con una ricaduta positiva per il turismo cittadino. Non da ultimo anche le entrate da sbigliettamento segnalano un incremento da 321.380 euro del 2015 ai quasi 400.000 euro del 2016».

Da queste premesse prende vita il progetto artistico del 2017 : il prossimo anno la Donizetti Night avrà luogo sabato 17 giugno, mentre il festival Donizetti Opera sarà concentrato intorno al Dies Natalis (29 novembre) con due fine settimana dedicati alle recite operistiche dei titoli donizettiani e negli altri giorni una serie di appuntamenti che comporranno il ricco programma musicale festivaliero. Nel 2017 le opere andranno in scena tutte nel bellissimo e raccolto spazio del Teatro Sociale, considerato che il Donizetti sarà chiuso per restauri. Per questo luogo così speciale sono state scelte per il 2017 delle opere speciali, rarissime: Il borgomastro di Saardam e Pigmalione, due assolute rarità che coinvolgeranno in prima linea anche la sezione scientifica della Fondazione diretta da Paolo Fabbri e che faranno nuovamente accendere i riflettori sulla città di Bergamo, impegnata verso una sempre maggiore identità con il compositore.

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