«Il Pellegrino» al Donizetti
Una settimana di prosa dal 7

Per la stagione di prosa al teatro Donizetti, dal 7 al 12 gennaio 2014, al Teatro Donizetti «Il Pellegrino» di Pierpaolo Palladino con regia di Pierpaolo Palladino e musiche di Pino Cangialosi.

Per la stagione di Prosa al teatro Donizetti, dal 7 al 12 gennaio 2014, al Teatro Donizetti «Il Pellegrino» di Pierpaolo Palladino

con regia di Pierpaolo Palladino e musiche di Pino Cangialosi

eseguite dal vivo da Fabio Battistelli/Mario De Meo (clarinetto) e Pino Cangialosi/Mirko Nunziante (fagotto e percussioni). Scene e costumi Alessia Sambrini. Luci Alessia Sambrini e Patrick Vitali. Con Massimo Wertmuller. Produzione Associazione Culturale Racconti Teatrali.

Gli spettacoli sono in programma da martedì 7 e sabato 11 alle ore 20,30, mentre lo spettacolo di domenica 12 è fissato alle 15,30. Biglietti, da 11 a 30,80 euro, in vendita nella biglietteria del Teatro Donizetti, aperta da lunedì a sabato dalle ore 13 alle ore 20.

Ninetto, vetturino che presta servizio con la madre presso Monsignor Caracciolo, un alto prelato reazionario, viene informato da questi che il nipote, il giovane Conte Enrico, milanese, è ricercato dalla polizia austriaca e verrà quindi a passare un po’ di tempo a Roma in casa dello zio. A Ninetto viene raccomandato di stargli vicino, di servirlo e controllare i suoi contatti nella città, essendo il giovane di chiare idee carbonare e quindi inaffidabile.

La storia è ricordata e rivissuta da Nino che segue tutte le tappe di una vicenda romantica, in cui le passioni si dividono tra il suo scetticismo di vetturino romano e l’idealismo del nobile che si innamora nientemeno che di Paolina Bonaparte, la sorella del «fu imperatore», con tutti i rischi che ne conseguono e che trasformano giocoforza Nino nel protettore di Enrico e nel suo migliore amico, fino all’inevitabile compimento del destino di entrambi.

Con «Il Pellegrino» Massimo Wertmuller incontra il racconto teatrale interpretando tutti i ruoli e dando piena prova del suo talento e della sua maturità artistica; con il solo aiuto di una sedia, semplici oggetti e una musica suonata dal vivo, ci fa immaginare ogni ambiente: piazze, strade e palazzi del tempo.

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