Le emozioni della nostra epoca
«conGiulia», nuovo concorso letterario

Mai come in questa stagione così complessa, le emozioni sono il tratto distintivo della giornata per alunni e studenti, in presenza o distanza, nelle scuole di ogni grado. Un concorso per farle emergere.

Gestire le emozioni diventa un esercizio quanto mai «terapeutico» e necessario per dare un senso a una situazione di emergenza e di «sospensione» di cui non sono chiari tempi e confini, preservando così l’equilibrio personale e la buona tenuta delle relazioni con gli altri.

Di grande attualità è allora il tema del concorso artistico-letterario aperto a tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, promosso ogni anno con crescente successo dall’associazione conGiulia e giunto alla sesta edizione. Questo il titolo scelto: «La forza e i colori delle emozioni: il nostro tesoro sommerso». Perché le emozioni, come spiega la nota metodologica del concorso, «qualche volta ci fanno volare, ogni tanto ci prendono in ostaggio, spesso ci mettono in subbuglio, sempre colorano la nostra vita».

Le emozioni sfuggono al nostro controllo, sono finestre che si aprono sui nostri desideri e le nostre paure più profonde. Se le sappiamo ascoltare, possono aiutarci a scoprire qualcosa di noi stessi. Come un sub in immersione esplora l’incredibile varietà cromatica della vita marina, l’inquietudine dei fondali più profondi e il fascino di un mondo poco conosciuto, così calarci dentro di noi ci guida alla scoperta di un «sommerso» ricco, inesplorato e liberatorio.

Le emozioni, infine, qualche volta sono l’anticamera di sentimenti importanti e profondi. Non uno stato d’animo effimero che si consuma rapidamente e in superficie, ma una carica inaspettata di energia che come un fiume impetuoso traccia nuovi e profondi percorsi esistenziali.

Condividere le emozioni aiuta dunque a capire che si possono affrontare e rielaborare insieme. Ai partecipanti verrà chiesto di «raccontare di quella volta che un’emozione speciale ti ha fatto scoprire qualcosa di te che ti ha cambiato o ti ha fatto crescere».

L’Associazione conGiulia Onlus, costituita dai genitori e dagli amici di Giulia Gabrieli, per la quale è in corso la fase diocesana del processo di beatificazione avviato dalla Chiesa di Bergamo, è nata con l’obiettivo di realizzare i progetti che lei aveva nel cuore, rompendo il tabù della malattia nelle sue varie forme e favorendo la conoscenza della nuova frontiera della medicina narrativa. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito www.congiulia.com e scrivere all’indirizzo [email protected].

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