Le opere dell’Accademia Carrara
lasciano il Palazzo della Ragione

Le opere dell’Accademia Carrara si preparano a lasciare le sale di Palazzo della Ragione nelle quali erano esposte dal 2008 ad oggi, mentre la sede storica veniva sottoposta ai necessari lavori di restauro.

Le opere dell’Accademia Carrara si preparano a lasciare le sale di Palazzo della Ragione nelle quali erano esposte dal 2008 ad oggi, mentre la sede storica veniva sottoposta ai necessari lavori di restauro.

«L’addio delle opere alla sede temporanea di Palazzo della Regione - dichiara Nadia Ghisalberti, assessore alla cultura, turismo ed Expo - è, contemporaneamente, preludio di nuove stagioni per due importanti istituzioni culturali della città: l’Accademia, che si avvia verso la riapertura, e il Palazzo della Ragione, che sarà negli anni a venire protagonista della vita culturale cittadina, con una progettualità a lui dedicata e atta a valorizzarne la bellezza e la centralità».

«In questi anni, infatti - prosegue Ghisalberti - il Palazzo della Ragione ha dimostrato di essere una sede culturale strategica, con la sua media di circa 20 mila accessi annui, per un totale di 124.702 negli ultimi 6 anni, anche grazie al contributo di Cobe direzionale, partecipata pubblica che ha gestito con professionalità le aree tecniche della valorizzazione del museo, dai progetti espositivi in Italia e all’estero (questi ultimi sono stati 15) oltre a quelli, appunto, di Palazzo della Ragione».

«L’Amministrazione comunale consapevole del ruolo che l’edificio potrà svolgere nelle nuove politiche

culturali e di rilancio della città, ha la ferma intenzione di valorizzare questo luogo, cogliendo il volano

costituito da Expo». L’idea è di dare all’edificio un’identità culturale riconoscibile con proposte di alto

livello culturale. «L’articolazione del progetto verrà illustrata entro la fine del 2014 - annuncia l’assessore - .

Nelle linee guida giocheranno un ruolo centrale le collaborazioni con le istituzioni culturali della città, a

partire da quelle che affacciano sulla Piazza Vecchia, ovvero Museo storico, Museo del Duomo».

Per quanto riguarda il patrimonio d’arte fino ad oggi ospitato dalla sale del Palazzo, prima della riapertura

della loro sede «storica» dovranno essere revisionate. «Tale patrimonio - spiega il direttore Cristina Rodeschini - selezionato dalla commissione scientifica (Ferretti, Pagella, Romano, Bon Valsassina, Bandera, Napoleone, Rodeschini, Valagussa) che andrà a costituire il nuovo ordinamento delle collezioni del museo entra in una delicata e necessaria fase tecnica, che renderà possibile l operazione dell’allestimento delle circa 600 opere esposte, compresi tutti quei supporti ai quali i visitatori contemporanei sono abituati (dalla didascalizzazione plurilingue, a tutti i sistemi mediali che facilitano e rendo più efficace la visita con il supporto di nuove tecnologie)».

Nell’attesa del perfezionamento del progetto pluriennale, il calendario nella sala delle Capriate di Palazzo

della Ragione prevede, a cura della GAMeC, dalla fine di settembre a gennaio 2015, la mostra dedicata ad

Alberto Vitali, pittore di grande sensibilità che ha fatto del paesaggio di Bergamo e del suo centro storico il

fulcro di una particolarissima poetica. «La Piazza Vecchia da sogno dipinta da Vitali - spiega Rodeschini - troverà uno specchio di speciale suggestione nella dimensione reale dello straordinario spazio urbano sul quale si affaccia la sede espositiva di Palazzo della Ragione. Faranno da cornice alle opere di Vitali che ha attraversato il ‘900 le opere delle personalità di profilo nazionale che ebbero rapporti con l’artista da Carrà, a Morandi, da Sironi a Rosai, a Tosi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA