Musica e poesia, due giorni nel segno di Fabrizio De André

NEL WEEKEND. In Malpensata al Parco Olmi concerto dei musicisti che lo affiancarono. In mostra le storie legate alle sue canzoni.

«Malpensata d’Autore» sabato 27 e domenica 28 maggio per ricordare il grande Faber nel contesto del Parco Ermanno Olmi di Bergamo. Un tributo al cantautore degli emarginati, genovese, morto nel 1999 a Milano. La manifestazione è evento ufficiale di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e unisce in cabina di regia la Cooperativa don Giuseppe Ferrari ed il team di Cielivibranti, che cura dal 2019 il Festival De André a Brescia. «Non si tratta di un semplice tributo in musica - sottolineano gli organizzatori cui è giunto il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André onlus - ma di un viaggio nell’opera e nello spirito del cantautore, per indagarne la dirompente umanità in un contesto sociale per nulla distante da quello evocato nelle sue canzoni».

Il programma

Ad aprire la due giorni, sabato alle 17, sarà l’inaugurazione della mostra «Voci di strada, rumori di gente» curata da Walter Pistarini, fra i maggiori biografi del cantautore e autore di volumi come «Il libro del mondo - Fabrizio De André: le storie dietro le canzoni». Alle 21 il concerto «Mille anni ancora», proposto dai musicisti che con De André hanno condiviso palco e tournée. «Questo tributo – spiegano gli organizzatori - è stato voluto ed interpretato da tre dei suoi musicisti storici: Ellade Bandini, Giorgio Cordini e Mario Arcari. Per loro suonare ancora insieme le canzoni di Fabrizio significa dichiarare l’affetto maturato negli anni della collaborazione e che li ha sempre accompagnati, anche dopo la sua scomparsa. Nel concerto vengono riproposte le canzoni più famose, da “Marinella” a “Bocca di Rosa”, da “Piero” a “Geordie”. Salgono sul palco i personaggi più amati del mondo di Faber, quei personaggi a cui lui ha donato un’identità densa di significati, facendone degli archetipi dell’umanità intera. Un’opera, la sua, che non smette di parlare al cuore con una lingua diretta e insieme poetica e amorevole, con una musica mai uguale e sempre attenta a sottolineare i significati profondi di canzoni indimenticabili, in cui l’impegno dei testi non intacca la bellezza della lirica. In questo concerto l’opera di De André viene riproposta con arrangiamenti musicali fedeli agli originali e la voce del giovanissimo Alessandro Adami, che stupisce e commuove per la somiglianza con quella di Faber. La scaletta è idealmente divisa in tre “tempi”, introdotti da un momento speciale, in cui Ellade Bandini, Giorgio Cordini, Mario Arcari e Laura De Luca si ritagliano uno spazio in cui raccontano un episodio conservato nel ricordo degli anni passati accanto a Fabrizio».

Domenica, alle 15.30, presentazione del libro di Giorgio Cordini «I miei otto anni con Fabrizio De André»; alle 16.30 il concerto del gruppo Corimé e gran finale alle 18 con la musica de «I Luf», complesso folk-rock lombardo che, seguendo il modello di De André, produce musica di contraddizione, che unisce tradizione popolare e impegno sociale, dialetto e cultura. «I Luf» si definiscono un «branco di musicisti», riuniti dall’iniziale idea del camuno Dario Canossi in un ritmo travolgente. L’ingresso è gratuito. Nel corso dell’evento, che ha il sostegno della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, sarà possibile dare un aiuto allo Spazio Autismo.

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