Premio ai film sulle migrazioni: sabato sera gran finale dell’Integrazione Film Festival

A Integrazione Film Festival venerdì sera Amedeo Siragusa ha illustrato le finalità del Premio Mutti e la sinergia con Iff.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare in questi giorni, IFF – Integrazione Film Festival si fa ogni anno più internazionale, stringendo rapporti sempre più solidi con autori e realtà europee. Ma continua anche a stringere legami con realtà locali e italiane come, per esempio con il «Premio Mutti» di Bologna, dedicato «al sostegno delle produzioni cinematografiche con visioni migranti». Ieri sera, infatti, è stato ospite del Festival Amedeo Siragusa del Premio Mutti, proprio per dialogare sui temi comuni alle due manifestazioni.

Per capire il senso di una manifestazione come il Premio Mutti – che possiamo estendere anche alla «filosofia» che informa una manifestazione come Integrazione Film Festival – sono illuminanti le parole di Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, che dice: «Perché sostenere il cinema di registi migranti? Dobbiamo pensare alla capacità di lettura “stereofonica” del cinema di questi autori, che con i loro occhi doppi (provengono da una cultura e muovono verso un’altra) sanno vedere e filtrare la realtà in modo del tutto nuovo: pensiamo a quale aiuto potranno dare a un cinema italiano oggi in crisi». Di questo abbiamo parlato con Amedeo Siragusa al quale abbiamo chiesto di raccontarci cos’è questo premio. «Il “Premio Mutti” è un premio cinematografico di 18.000 euro che è destinato a registi migranti o di origine migrante. Origine migrante vuol dire che possono partecipare al Premio anche registi nati in Italia da genitori migranti. È un Premio che nasce nel 2008 da un’idea della Cineteca di Bologna e da Officina Cinema Sud- Est e si chiama così proprio perché è dedicato a Gianadrea Mutti, prematuramente scomparso, appassionato di cinema e di questioni sociali. L’idea è quella di fornire un sostegno, un supporto produttivo a tutti quei registi che non potevano accedere ai classici finanziamenti pubblici per i cineasti italiani. Le tematiche principali che sosteniamo con il Premio sono quelle dell’intercultura, quindi favorire un certo tipo di dialogo interculturale, promuovere un cinema che permetta ai diretti interessati, in questo caso ad autori migrati o di seconda generazione, di raccontare le loro storie in prima persona. Il Premio è sostenuto da Cineteca di Bologna, Associazione Amici di Giana (in onore, appunto, di Gianandrea Mutti), Archivio delle Memorie Migranti e Fondazione Pianoterra Onlus».

«Come funziona? Ogni anno pubblichiamo un bando che esce verso febbraio, marzo, e si chiude, quest’anno, per esempio, il 15 luglio. Solitamente proclamiamo il vincitore del bando a settembre, durante la Mostra del Cinema di Venezia. Poi favoriamo anche la distribuzione di questi film attraverso una serie di eventi di diffusione che organizziamo, che quest’anno si sono svolti in streaming. A partecipare sono registi per lo più giovani».

Integrazione Film Festival prosegue questa sera (sabato 10 marzo) con la proclamazione e premiazione dei film vincitori: Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario, Premio del Pubblico, Premio Basso Sebino.

Guarda il video riassuntivo della terza serata (LaioStudio)

Il festival è interamente in streaming: la visione è gratuita ed è necessario registrarsi sul sito www.iff-filmfestival.com ; la manifestazione prosegue fino a domenica 11 aprile con la visione in streaming disponibile fino alla mezzanotte di tutti i film del calendario. Il programma della serata finale: alle ore 20,45, come ogni sera, una puntata della web-serie Afropolitaine di Soraya e Aline Milla, brillante racconto della comunità africana di Francia, che sarà seguita da un’intervista doppia a Soraya Milla e Fatou Sokhna, special guest dell’edizione 2021.

La visione streaming è sempre gratuita ma è necessario registrarsi e prenotare sul sito www.ifffilmfestival.com. IFF - Integrazione Film Festival è promosso da Cooperativa Ruah e Lab 80 film.

Al mattino di domenica 11 aprile, dalle 10 alle 13, workshop gratuito on line con Soraya e Alina Milla, registe afro-francesi, dal titolo «Blacking Out».

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