Raffaello, in mostra con San Sebastiano
La Carrara riparte dal genio di Urbino

Dal 27 gennaio al 6 maggio 2018 l’attesa mostra della Fondazione in collaborazione con la Gamec. Oltre 60 opere in esposizione. Prestiti da musei prestigiosi: i russi Hermitage e Pushkin, il Metropolitan di New York

Il «dardo è tratto». Parafrasando la celebre locuzione latina, si può dire che la Fondazione Accademia Carrara ha definitivamente scoccato la freccia del nuovo progetto, puntando su Raffaello e sul dipinto di San Sebastiano conservato nella Pinacoteca cittadina. «Raffaello e l’eco del mito» è l’evento artistico che si aprirà il 27 gennaio per protrarsi fino al 6 maggio 2018. La mostra, in collaborazione con Gamec, vede fra i curatori, oltre alla direttrice Maria Cristina Rodeschini e Giacinto Di Pietrantonio, anche Emanuela Daffra, sotto la direzione di quest’ultima venne infatti dato impulso al progetto. Il percorso espositivo, accanto a opere di Raffaello, approfondisce il mito cresciuto attorno al genio di Urbino in particolare nell’Ottocento, ma che ha affascinato artisti a noi vicini, dalle Avanguardie d’inizio Novecento fino a oggi. La genesi di questo evento è noto e risale agli inizi del 2016. È stata mantenuta l’idea di partire da un’opera giovanile straordinaria come il San Sebastiano, per poi indagare la sua carriera. Prevista per l’autunno del 2016, era stata poi fissata per l’inizio di dicembre 2017 e ora la data definitiva. Un percorso lungo e tortuoso, dovuto anche alle decisioni degli istituti museali italiani e stranieri di concedere o meno prestiti straordinari delle opere.

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