Roby Facchinetti, gran finale di tournée
Il suo regalo per la notte di Santa Lucia

Per la festa di Santa Lucia Roby Facchinetti regala alla sua città una notte magica con un concerto al Creberg Teatro, il 12 dicembre, culmine del suo tour in giro per l’Italia iniziato lo scorso maggio. In scaletta canzoni dei mitici Pooh e dei suoi dischi da solista.

Trenta date in giro per l’Italia, oltre 500 mila presenze: Roby Facchinetti dallo scorso maggio ha emozionato l’intero Paese con «Inseguendo la mia musica», lunga tournée che ha portato in scena la musica dei Pooh e i brani solisti più celebri e amati del cantante. Una musica senza tempo che ha permesso al bergamasco di riscoprire il fascino del Bel Paese e della sua provincia.

L’artista bergamasco ha apprezzato in particolare «il riflesso autentico» del grande patrimonio italiano, la «gente legata alle radici, alle tradizioni, i veri valori che nelle grandi città si smarriscono». In provincia manca qualcosa? Non secondo Roby: «C’è un’Italia che in provincia vive, lavora, è concreta, si fa poche menate – commenta –. Credo viva anche meglio», aggiunge.

Nasce spontanea la curiosità sul titolo della lunga tournée, «Inseguendo la mia musica»: Io la musica l’ho sempre inseguita – commenta –. L’ho pensata, cercata, afferrata, ovunque andasse». Dopo questo «inseguimento» di mesi, Facchinetti si è però reso conto che qualcosa mancava al suo tour di successo: un concerto nella sua Bergamo, una data dedica alla sua città.

E così sarà: giovedì 12 dicembre alle 21 Roby chiuderà il tour al Creberg Teatro, vivendo con il suo pubblico l’attesa per l’arrivo di Santa Lucia. Una notte magica, tanti ricordi d’infanzia anche per l’artista, che ripensa ai piccoli desideri esauditi di quando era bambino: «Un mistero che poi si trasforma in qualche cosa di tangibile».

Roby è sempre tornato nella sua città, «anche quando gli anni erano senza fiato», ricchi di impegni e di cose da fare in giro per la sua musica. Chiusa la cinquantennale esperienza con i Pooh nel 2016, Facchinetti ha lavorato con Riccardo Fogli, poi per conto suo e poi con Stefano D’Orazio, con il quale attualmente sta preparando su «Parsifal», proprio a partire da quella suite che in fondo rappresenta uno dei momenti alti del progressive italiano e della carriera cinquantennale dei Pooh.

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