Terzo disco di Roby Facchinetti
Album di inediti: esce il 25 marzo

«Il mio terzo disco senza i Pooh? Un bel viaggio. Attraverso le emozioni, la vita, l’esperienza. Perché la musica fa sognare, fa riflettere, ti porta lontano». Roby Facchinetti descrive così «Ma che vita la mia» (Carosello Records), l’album di inediti.

«Il mio terzo disco senza i Pooh? Un bel viaggio. Attraverso le emozioni, la vita, l’esperienza. Perché la musica fa sognare, fa riflettere, ti porta lontano». Roby Facchinetti descrive così «Ma che vita la mia» (Carosello Records), l’album di inediti, il terzo, che uscirà il 25 marzo.

«Ma che vita la mia» arriva a oltre 20 anni di distanza da «Fai col cuore» (del 1993) e a 30 anni da «Roby Facchinetti» (1984). «Le cose si fanno quando si sente l’esigenza - spiega l’artista all’Ansa -. E poi in questi 20 anni i Pooh mi hanno portato via molto tempo e molte energie. Ora il gruppo ha deciso di prendersi due anni sabbatici per prepararsi al meglio al cinquantennale dalla fondazione, che cade nel 2016. Del resto per le grandi cose c’è bisogno di tempo e di tante idee. E così io ne ho approfittato».

L’album conterrà gli ultimi brani nati dalla collaborazione tra Roby Facchinetti, che ha scritto le musiche, e Valerio Negrini, autore dei testi, che è stato fondatore e storico paroliere dei Pooh e che è scomparso un anno fa. «Era un progetto di cui avevo parlato a Valerio già tempo fa. Ci tenevo a farlo, ma forse lui ci teneva anche più di me. E sentiva l’urgenza di portarlo a termine il prima possibile. È un lavoro molto sentito, che ha in sé tantissimi significati, con 10 brani completamente diversi uno dall’altro. I testi sono incredibili, fanno riflettere. Sono molto contento del risultato ottenuto e penso di averci messo dentro quello che volevamo».

Sul canale ufficiale YouTube di Roby Facchinetti è online un’anticipazione del nuovo album: il video di «Poeta», brano strumentale che Facchinetti ha dedicato a Negrini e che sarà contenuto in «Ma che vita la mia». «Dopo la sua morte ho sentito il bisogno di fargli una dedica. E una dedica musicale è la cosa che mi viene meglio» ha aggiunto ancora Facchinetti.

Il risultato è stato l’incontro vocale tra lo stesso Facchinetti e il soprano Valeria Caponnetto Delleani, un «dialogo in melodia». A un anno esatto dalla morte di Negrini, prima dell’inizio del periodo sabbatico, i Pooh, il 3 gennaio si sono ritrovati al Teatro Donizetti di Bergamo, per ricordarlo con l’evento dal titolo “Ciao Valerio”. Sul palco, oltre a Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, sono saliti anche Riccardo Fogli, Stefano D’Orazio e Mauro Bertoli (fondatore dei Pooh insieme a Negrini).

Claudia Fascia

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