Via Quarenghi, rilancio tra giovani e arte
Apre il nuovo laboratorio dell’Accademia

In via Quarenghi, strada di Bergamo per anni sotto i riflettori a causa del degrado, arriva «Giacomo», spazio per la ricerca artistica dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara. L’inaugurazione, con una mostra collettiva, il 19 maggio al civico 33.

Intervenire in un ambito urbano troppo a lungo degradato attraverso un progetto di riqualificazione che ha nell’arte e l’alta formazione i suoi punti di forza. Nasce «Giacomo», il punto di incontro tra l’Accademia di Belle arti G. Carrara e via Quarenghi: il piano terra del civico 33 e i locali dall’altra parte della strada divengono, grazie al Comune di Bergamo e a BergamoInfrastrutture, sede dell’arte e della cultura giovane, un modo per costruire un progetto importante di rivalutazione della via.

L’obiettivo è quello di fare diventare gli spazi di via Quarenghi un motore di attività culturali che coinvolgano il quartiere ma anche la città, attraverso collaborazioni con associazioni e istituzioni pubbliche e private del territorio. Non si tratta dunque di una presenza estemporanea, ma del completamento nella via di una forte presenza pubblica, una presenza che si riassume nel distaccamento di Polizia Locale e negli uffici dei Lavori Pubblici; sono inoltre in fase di assegnazione gli appartamenti dello stesso civico 33, di cui è proprietaria la società BergamoInfrastrutture. Un segnale forte di rinnovamento e di visione strategica da parte dell’Amministrazione comunale. «Giacomo – laboratorio e spazio per la ricerca artistica» nasce con l’obiettivo di interagire con le parti sociali, culturali, produttive del quartiere di via Quarenghi e per esteso della città.

Lanciando Giacomo, l’Accademia intende rafforzare una visione che sostiene la ricerca artistica come mezzo di connessione tra generazioni, comunità e luoghi. Nel 1796 il conte Giacomo Carrara fondò l’Accademia per sostenere i giovani artisti di allora. Assegnando il nome Giacomo al nuovo spazio e progetto, l’Accademia rinnova il legame con la storia e con la tradizione, in modo affettivo, legandolo alla presenza nel quartiere Quarenghi. L’istituzione chiama i giovani a essere parte attiva di questa nuova dimensione progettuale, che integra l’aspetto formativo in una politica che si rivolge anche alla comunità e al territorio.

Unendo ricerca, produzione e formazione, il programma promosso da Giacomo sarà declinato in rapporto all’articolato ambito urbano in cui s’inserisce. Esso prevede la realizzazione di progetti che saldano arte e ricerca urbana, mostre, conferenze, incontri, seminari e attività didattica, sviluppando le premesse del progetto formativo dell’Accademia nel sostenere il dialogo con contesti plurali attraverso la sperimentazione artistica.

Giacomo apre giovedì 19 novembre alle 18,30 con la mostra collettiva di opere di Ludovica Belotti, Enrico Cattaneo, Chiara Cotti, Matteo Maino, Federica Mutti, Francesca Santambrogio, Michele Savino, e di video di Mattia Cesaria, Diego Ferrari, Tomaso Pirotta, Ylenia De Rocco, Daria Romanenko, Roberta Biondini, Erika Bonfanti, cui si aggiunge la sezione speciale curata dalle rappresentanti della Consulta degli studenti dell’Accademia Martina Dierico e Anna Pezzoli. Inoltre, l’Accademia presenta il programma di residenza per giovani artisti che inaugura con Matteo Maino e Francesca Santambrogio, selezionati per il periodo giugno-settembre 2016.

La mostra rimane aperta venerdì 20 e sabato 21 maggio dalle 15 alle 19.

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