Weekend in piazzetta Bergamo
Al via il «Jazz Club Festival»

Al via il Jazz club Bergamo festival. Un vero e proprio festival del jazz orobico, quello che il Jazz club Bergamo si accinge a presentare agli appassionati, in una due giorni ad altissimo tasso d’improvvisazione. E ci saranno davvero molti dei musicisti che in questi anni hanno dato corpo ad una produzione locale ricca per varietà e qualità.

Così sullo stesso palco si alterneranno tra venerdì sera e sabato le formazioni dirette da veterani come il sassofonista Tino Tracanna e il pianista Claudio Angeleri, fianco a fianco con musicisti che si sono affermati soprattutto negli ultimi dieci anni, quali il clarinettista e sassofonista Guido Bombardieri e il trombettista Sergio Orlandi, passando anche per il quasi esordiente pianista Valerio Baggio e per il musicista che, senza dubbio, rappresenta un punto di riferimento cardinale per tutti, Gianluigi Trovesi.

Dunque si ascolteranno in piazzetta Bergamo centro (inizio ore 21, ingresso libero), tra le centrali vie S’Orsola e Borfuro, ben sei formazioni con tanto di marchio d’origine controllata, ed una formazione italiana, il quintetto Cigalini - Di Ienno, che è stata premiata in occasione dell’edizione 2008 del Concorso nazionale Giovani promosso dal Jazz Club.

La manifestazione, inserita nel cartellone Bergamo estate, promosso dall’amministrazione comunale, è nata sulla scia del buon risultato ottenuto dal cd antologico “Bergamo suona il jazz” che l’associazione bergamasca ha realizzato in occasione del festival Bergamo jazz 2009, veduto in abbinamento al nostro quotidiano.

Nel dettaglio si apre venerdì sera con le performance offerte dal trio di Valerio Baggio e dalla formazione ospite Cigalini Di Ienno. Nel corso della serata si ascolterà l’ottimo quartetto che Tino Tracanna guida da diversi anni, con Massimo Colombo al pianoforte, Marco Micheli al contrabbasso e Francesco Petreni alla batteria, e il quintetto di Sergio Orlandi, con Marco Gotti ai sassofoni e clarinetti.

Sabato Gianluigi Trovesi schiera la formazione con la quale ha realizzato l’album più ortodosso della sua discografia, nella serie di live registrati alla Casa del jazz di Roma, con Roberto Cecchetto alla chitarra, il citato Marco Micheli, Vittorio Marinoni alla batteria e Massimo Greco nel ruolo che su disco è stato di Enrico Rava. Un quartetto quello diretto da Claudio Angeleri, anch’esso in compagnia di musicisti che sono suoi collaboratori abituali: Gabriele Comeglio alle ance, Marco Esposito e Tony Arco rispettivamente al basso e alla batteria. Infine Guido Bombardieri adotta l’organico più aperto del trio affidandosi ai buoni talenti di Marco Gamba al basso e di Federico Duende alla batteria.

In caso di pioggia i concerti si svolgeranno nell’auditorium di Piazza della Libertà.

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