Torna in Italia col cognome della moglie
Ma era stato espulso nel 2016, arrestato

L’uomo, un 28enne albanese, è stato rintracciato a Dalmine dalla polizia Locale e arrestato dai carabinieri.

È stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Treviglio per reingresso illegale in Italia, l’albanese 28enne, clandestino, già espulso nell’agosto 2016 da Milano-Malpensa. L’uomo era irregolare e per questo dopo la convalida del Giudice di Pace di Bergamo, era stato accompagnato alla frontiera aerea e rimpatriato.

Nel pomeriggio di lunedì 8 aprile, l’albanese è stato rintracciato a Dalmine dalla Polizia Locale e poi affidato ai carabinieri. Ai militari il 28enne ha dato il cognome della moglie, che aveva formalizzato nei documenti anche nel paese d’origine per poter verosimilmente eludere i controlli qui in Italia, una volta appunto rientrato illecitamente. Una volta sottoposto a fotosegnalamento, tramite impronte digitali, i militari hanno accertato la sua precedente espulsione.

A questo punto è scattato l’arresto obbligatorio in flagranza di reato per l’unica ipotesi rimasta esecutiva dalla c.d. Legge “Bossi-Fini” in materia di clandestinità.

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