Avventure sull’isola
tra misteri e ricerca di se stessi

Dall’Odissea di Omero a Peter Pan, le isole sono mondi a parte, ambientazione ideale per romanzi d’avventura, lenti d’ingrandimento sulle dinamiche sociali. È un circolo chiuso la comunità de «L’isola di Lark» (Corbaccio) in cui l’autrice inglese Julie Mayehw, con un meccanismo narrativo classico inserisce personaggi «stranieri»: Viola, adolescente in fuga con la madre Deborah da un passato di tragedie e sofferenze, e Ben Haley, carismatico insegnante di liceo. Gli equilibri si spezzano, emergono segreti inquietanti: giallo psicologico ben costruito, con un andamento teatrale, influenzato dal passato da attrice della Mayehw. In «Mare calmo, isolati misteri» (Garzanti) la scrittrice romana Simona Soldano segue la storia di Martina, quarantenne che sceglie di vivere in un faro su un’isola semi-deserta, coltivando la solitudine e pubblicando il suo diario su un blog. La morte misteriosa di un uomo appena conosciuto la spinge a trasformarsi in detective, fino a scoprire che il suo apparente disinteresse per gli altri, gli affetti, le relazioni, è una forma di difesa: come scrive John Donne, citato in esergo, «Nessun uomo è un’isola...». Ci sono racconti di Agatha Christie, Julio Cortàzar, Joseph Conrad e molti altri nell’antologia «Nel mare stellato» (Einaudi) che raccoglie storie di isole come nascondigli di tesori senza tempo, mete di esili e vacanze, teatri di delitti perfetti. «L’isola schifosa» (Rizzoli), infine, di William Steig, creatore di Shrek, è un albo illustrato adatto a tutti: su una terra popolata di creature mostruose, un giorno spunta un fiore rosso, ed è l’inizio di una rivoluzione. Un racconto simbolico sul potere della bellezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA