Il cervello umano
Gioiello da scoprire

Per quanto rapidi possano essere i progressi della scienza, il cervello umano è ancora un mistero. «Qualcuno - scrive Moheb Costandi in «50 grandi idee. Cervello» (Dedalo) - sostiene che ciò che abbiamo imparato sul cervello negli ultimi dieci anni sorpassi tutto.

Per quanto rapidi possano essere i progressi della scienza, il cervello umano è ancora un mistero. «Qualcuno - scrive Moheb Costandi in «50 grandi idee. Cervello» (Dedalo) - sostiene che ciò che abbiamo imparato sul cervello negli ultimi dieci anni sorpassi tutto quel che è stato fatto nei cento precedenti: anche se fosse vero, molto ancora rimane da scoprire».

Costandi mette tra l’altro da parte qualcuno dei numerosi miti che circolano: per esempio «l’idea che l’emisfero sinistro sia “logico” e il destro “creativo”, che sembra prendere sempre più piede».

Ha un tema intrigante il saggio di John Von Neumann «Computer e cervello» (Il Saggiatore), in cui il matematico, fisico e informatico (morto nel 1957) che collaborò all’ideazione dei primi computer parla del rapporto tra la mente dell’uomo e quella «artificiale» di una macchina.

Questo saggio è stato scritto oltre cinquant’anni fa, e allora le neuroscienze non avevano a disposizione gli strumenti di oggi. Von Neumann, tuttavia, offre una prospettiva interessante e ancora attuale. Aveva previsto fra l’altro che la tecnologia si sarebbe evoluta in modo sempre più rapido e che questo avrebbe avuto un impatto fortissimo sull’esistenza umana.

Prezioso, anche al di là della mostra «Brain» al Museo di Scienze naturali di Milano ancora fino al 13 aprile, il catalogo che l’accompagna «Brain-Cervello, istruzioni per l’uso» di Rob DeSalle e Ian Tattersall (Codice), concepito come un vero e proprio manuale, semplice, accattivante e ricco di informazioni e idee.
Sa. Pe.

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