Il vescovo alla cappella delle Ghiaie
Segui qui il Rosario con mons. Beschi

Alle 17.30 su Bergamo Tv e online sul nostro sito. Per affidare a Maria Regina della Famiglia le persone e le situazioni che ci stanno maggiormente a cuore.

Nella luce della Pasqua, il Vescovo Francesco ha rivolto il suo invito a ritrovarci per pregare il Santo Rosario, oggi pomeriggio, alle 7.30, uniti a distanza attraverso BergamoTV, affidando a Maria Santissima in modo particolare le famiglie che in questa pandemia hanno vissuto il deserto della prova, la fatica della resistenza nell’isolamento e attendono una primavera di risurrezione di vita.

Per significare questo, il Vescovo Francesco ha scelto come luogo simbolico la cappella santuario alle Ghiaie di Bonate. Nel febbraio 2019 Mons. Beschi aveva comunicato la scelta importante «di autorizzare, valorizzare, custodire e accompagnare il culto a Maria Regina della Famiglia». Continuava il Vescovo: «Questa devozione, sempre accompagnata e mai soffocata dai pastori della Chiesa, possa risplendere a illuminare e sostenere il cammino di tanti fedeli, soprattutto quelli che vivono situazioni di fatica e sofferenza». In questo «luogo del silenzio, dell’accoglienza semplice, dell’essenzialità, un fiume di persone, con umiltà e semplicità, hanno portato a Cristo Signore, attraverso la materna intercessione della sua Beatissima Madre, gioie e sofferenze, il loro vissuto, la loro quotidianità, speranze e dolori ben sapendo che Lei poteva capire, che Lei poteva portarli a Colui che con la sua Croce ha redento il mondo. A Lei ciascuno ha portato e continua a portare la propria famiglia, gioie e speranze, ben sapendo che nulla andrà perduto nelle mani di così provvida Madre».

Le famiglie mai come in queste settimane sono state colpite ma insieme si sono fatte «Chiese domestiche» e così si sono sentite e scoperte. Vere e proprie chiese dove si è celebrato insieme l’Eucaristia attraverso la diretta televisiva e dove si è pregato insieme attraverso i social web, adulti con bambini. Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica «Amoris Laetitia» ha evidenziato che «la presenza del Signore abita nella famiglia reale e concreta, con tutte le sue sofferenze, lotte, gioie e i suoi propositi quotidiani». Gesù Risorto entra nelle nostre case, come il giorno di Pasqua, nel cenacolo «a porte chiuse» per dire ai discepoli stretti attorno a Maria: non temete! Siamo esattamente così: a porte chiuse. Con il Vescovo, potremo affidare oggi alle mani premurose di Maria Regina della Famiglia le persone e le situazioni che più ci stanno a cuore invocando la grazia della risurrezione.

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