Filago, il gip ordina la riapertura del caso
«Punti oscuri, servono nuove indagini»

Accolta l’opposizione all’archiviazione per l’omicidio di Franca Locatelli nel 2017 e la morte del fratello, ritenuto l’autore del delitto. L’ombra di un terzo uomo e il rebus eredità.

Il giudice Maria Luisa Mazzola ha deciso: «Riaprite quel delitto». Eppure il delitto di Filago del 4 novembre 2017, sembrava un cold case da manuale, la storia macabra di due morti apparentemente legate da un unico filo. Il cadavere della sorella Francesca Locatelli venne trovato in fondo al pozzo nero del cascinale di famiglia, in via Cantacucco, la mattina di domenica 5 novembre, gettato come un fantoccio insieme a un badile. Molteplici colpi alla testa, inferti con un bastone e sul corpo segni di calci o di pressione, stabilì l’autopsia. Il corpo moribondo del fratello Pierantonio, detto Piero, era stato rinvenuto una manciata di ore prima, in mezzo a un lago di sangue in garage. Rispetto al momento del ritrovamento dei corpi, lei era morta il pomeriggio del giorno prima, lui morì una settimana dopo, in ospedale. Omicidio? Sì, ma caso chiuso per morte del reo, il fratello.

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