Leolandia: il parco riapre sotto il segno della bandiera della pace

Capriate San Gervasio A marzo e aprile sarà aperto nel weekend e nei festivi. «Pronti per la stagione della ripartenza».

Leolandia ha aperto nella giornata di sabato 12 marzo la stagione 2022 sulle note dell’Inno di Mameli e sotto la bandiera della pace, issata insieme al Tricolore , raccogliendo un lungo applauso. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti numerose autorità e forze dell’ordine, gli assessori regionali Lara Magoni e Claudia Terzi, oltre ai sindaci di Capriate San Gervasio e Brembate, Vittorino Verdi e Mario Doneda. La giornata ha registrato una grande affluenza di pubblico, tanto che alle 12 si contavano già più di cinquemila ingressi.

Il parco a tema, dedicato alle famiglie con bambini, offre tante novità e un ricco palinsesto di show dal vivo, con nove spettacoli prodotti internamente al parco e un cast di oltre trenta artisti, oltre a sorprese e flash-mob per stupire i visitatori. A marzo e aprile il parco aprirà nei weekend e nei periodi festivi, dal 9 maggio anche il lunedì, mentre da giovedì 26 maggio sarà operativo tutti i giorni.

«Un volano per il territorio»

«I parchi tematici rappresentano un volano turistico per tutto il territorio». Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, che ha inaugurato la nuova stagione della sua struttura a Capriate San Gervasio, fra le prime a riaprire in Italia, nella speranza che il 2022 sia veramente l’anno della svolta. Dopo l’emergenza sanitaria, oggi si fanno purtroppo i conti con gli effetti del conflitto fra Russia e Ucraina.

« Siamo finalmente pronti ad accogliere i nostri ospiti – dichiara Giuseppe Ira –, consapevoli del nostro ruolo sociale per il benessere delle famiglie e dei bambini. Siamo l’antitesi della violenza e combattiamo con l’arma del sorriso, difendendo il diritto dei piccoli alla spensieratezza e alla fantasia. Ci stiamo anche attivando per dare un supporto concreto ai profughi che arrivano sul territorio perché vogliamo credere che i bambini di oggi saranno gli artefici di un mondo migliore».

Il settore dei parchi ha particolarmente sofferto gli effetti delle chiusure imposte dalla pandemia, che ha messo a rischio la sopravvivenza delle attività, insieme a diverse centinaia di posti di lavoro. Nei mesi scorsi ha tenuto banco anche il tema dei ristori, che non si sono rivelati sufficienti.

«Pronti ad accogliere il pubblico»

«Siamo certi che il pubblico desidera tornare a trovarci e contiamo di recuperare buona parte delle perdite accumulate negli ultimi due anni, raggiungendo entro il 2022 il pareggio del bilancio – prosegue Ira -. Abbiamo riscontrato difficoltà a rientrare fra le imprese oggetto di ristori, sia per il nostro codice Ateco sia per il monte fatturato. Ringrazio Regione Lombardia che ha agito celermente per garantire l’accesso ai ristori stanziati per la nostra categoria, consentendoci di mantenere gli impegni verso i dipendenti, tenuto conto che abbiamo oltre 600 addetti tra fissi e stagionali». Oltre all’aspetto occupazionale bisogna considerare anche l’indotto che un parco come Leolandia riversa sul territorio circostante.

«Leolandia è il più importante parco nazionale ancora di proprietà 100% italiana e accogliamo in media più di un milione di visitatori ogni anno, provenienti per metà da fuori regione – conclude il presidente Giuseppe Ira -. Abbiamo chiuso il 2019 con 1,2 milioni di visitatori e ora puntiamo a tornare sui numeri pre pandemia. Il nostro lavoro permette di generare più di 100 mila pernottamenti negli hotel del territorio, oltre ad un indotto per tutte le attività commerciali che sorgono in zona. Il nostro Paese deve sfruttare le opportunità di crescita offerte dal settore turistico, compresi i comparti dell’ospitalità e dei parchi divertimento».

Come si fa a stare al passo con i tempi e quali sono i progetti per il futuro? «Diciamo che non stiamo mai fermi, perché vogliamo sempre offrire nuove opportunità ai nostri ospiti grazie ad importanti risorse economiche . Realizziamo internamente gli spettacoli e il nostro obiettivo consiste nel regalare giornate ed emozioni uniche alla famiglie che vengono in visita a Leolandia. Negli ultimi anni eravamo intenzionati a portare avanti importanti investimenti anche dal punto di vista delle strutture esterne, fra le quali figurava anche un grande albergo, ma purtroppo le burocrazie hanno tenuto fermo tutto. Sta di fatto che oggi i tempi sono cambiati e ritengo ci debba essere una vision più lungimirante da parte del governo, in modo da favorire e sostenere gli operatori, le cui opere si traducono spesso in un volano per tutta la comunità». Per informazioni: www.leolandia.it.

© RIPRODUZIONE RISERVATA