Morti sull’ambulanza investita dal treno
Un anno e 8 mesi al capostazione - Foto

Il caso dell’ambulanza investita dal treno a Pontida. Condannato a un anno e 8 mesi con pena sospesa Aurelio Carminati, capostazione di Ambivere. Riqualificato il reato.

Mercoledì 6 aprile il gup Tino Palestra ha pronunciato la sentenza di condanna per Aurelio Carminati, capostazione di Ambivere, in seguito alla tragedia del novembre 2013 in cui morirono Umberto e Davide Pavesi, padre e figlio, che erano su un’ambulanza investita da un treno a causa delle sbarre del passaggio a livello alzate a Pontida. Il conducente dell’ambulanza si salvò, ma ha avuto conseguenze fisiche molto gravi a causa del violentissimo scontro.

La pena è di un anno e 8 mesi (sospesa) con un risarcimento provvisionale di 350 mila euro complessivi. I reati contestati al capotreno sono stati riqualificati in pericolo di disastro ferroviario, omicidi colposi e lesioni colpose. La difesa aveva chiesto l’assoluzione, mentre il pm aveva invece chiesto una condanna più pesante: 5 anni e 4 mesi per disastro ferroviario colposo, duplice omicidio colposo e lesioni colpose gravissime.

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