Il silenzio mi porta
ad alzare lo sguardo

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IL VIDEO: La Bergamo che non avete mai visto: una città che lotta in silenzio
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Il Silenzio

Non ho mai sentito

il vero silenzio.

Non sono un esperto scalatore che in cima alle vette può

permettersi questo lusso,

né un assiduo orante

delle prime ore del mattino.

Ma se c’è un particolare aspetto di questi terribili giorni

del coronavirus è proprio

la mancanza di rumore.

Manca quel sottofondo che

ci accompagna tutti

da quando siamo nati.

Un unico ronzio,

un rombo sommesso che

ci siamo abituati a sentire.

Ora non più.

Spaventa il silenzio,

ti stupisce,

ti chiude la bocca dello stomaco

e ti fa rientrare in te stesso.

In queste sere

uscendo sull’uscio di casa,

e lasciando alle spalle

grida comunque festose

di figli innocentemente

inconsapevoli della tragedia,

mi capita

di soffermarmi a pensare.

Il silenzio

mi porta ad alzare lo sguardo verso il cielo,

rara abitudine

persa da parecchio tempo.

Mi accorgo, guardando in alto,

di quanto siamo piccoli

noi esseri umani

rispetto alla natura

che ci circonda.

(Stefano Morosini)

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