Farmaci: cresce
il mercato dei generici

Continua a crescere, per l’effetto combinato di scadenze di brevetti e del decreto Balduzzi, il mercato dei farmaci generici in Italia «anche se ha dimensioni ancora contenute rispetto al resto d’Europa».

Continua a crescere, per l’effetto combinato di scadenze di brevetti e del decreto Balduzzi, il mercato dei farmaci generici in Italia «anche se ha dimensioni ancora contenute rispetto al resto d’Europa».

A dirlo all’ANSA il presidente di Assogenerici, Enrique Hausermann, spiegando che nel 2013 i dati aggiornati a fine novembre indicano un +13% di confezioni vendute e +15% «in termini di valore».

Anche per il prossimo anno è prevista «una crescita a due cifre», anche se le molecole in scadenza di brevetto saranno poco più di una decina, in parte perché «c’è una maggiore abitudine al generico», nonostante nel 2012 gli italiani abbiano speso «800 milioni di euro di tasca propria» per acquistare i farmaci «branded» pagando la differenza di prezzo rispetto a quello rimborsato.

Tra le preoccupazioni delle industrie dei farmaci equivalenti, così come per chi produce farmaci «di marca», il problema dello sforamento dei tetti di spesa, in particolare quella ospedaliera «che si stima quest’anno sforerà di 4-500 milioni». (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA