Obesità «da tiroide»?
Non sempre è così

Anche se le cattive abitudini alimentari e lo scarso movimento sono i primi responsabili dell’epidemia di obesità, non sono gli unici «colpevoli»: secondo alcuni studi c’è un legame tra l’ipotiroidismo, e cioè una disfunzione della tiroide, e l’eccesso di peso.

Anche se le cattive abitudini alimentari e lo scarso movimento sono i primi responsabili dell’epidemia di obesità, non sono gli unici «colpevoli»: secondo alcuni studi c’è un legame tra l’ipotiroidismo, e cioè una disfunzione della tiroide, e l’eccesso di peso.

Ora una nuova ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Endocrine ribalta questa convinzione, dimostrando che lo squilibrio ormonale non è la causa dell’obesità, ma una sua conseguenza.

«Numerosi studi - spiegano gli esperti della Fondazione Maugeri di Pavia, che hanno condotto la ricerca - hanno cercato possibili cause dell’obesità nell’assetto endocrino dei pazienti, e gli esami di laboratorio indicano che un numero consistente di obesi ha un profilo ormonale tiroideo simile a quello dell’ipotiroidismo». Lo studio della Maugeri, guidato da Luca Chiovato, ha invece preso in considerazione una conseguenza tipica dell’ipotiroidismo e cioè la dislipidemia, «caratterizzata prevalentemente dall’aumento del colesterolo circolante. E’ stato studiato l’assetto lipidico di 55 pazienti affetti da obesità grave che presentavano agli esami di laboratorio ormoni della tiroide elevati. Il concetto di partenza è che se un individuo soffre d’ipotiroidismo dovrebbe presentare un aumento del colesterolo».

I risultati dello studio hanno dimostrato «che questi obesi, se confrontati con pazienti di peso normale ma che soffrono di ipotiroidismo, hanno valori più bassi di colesterolo. Quindi i pazienti obesi con uno squilibrio degli ormoni della tiroide non hanno davvero l’ipotiroidismo, e per questo non hanno bisogno di farmaci per curare questa patologia».

Lo studio dei ricercatori di Pavia, in pratica, ha stabilito che misurare il livello di colesterolo è fondamentale in un paziente obeso, perché permette di capire se la causa dell’eccesso di peso è la tiroide oppure no. Questo, infine, permetterà a molti pazienti di evitare terapie inutili, riservando la terapia ormonale per la tiroide solo ai pazienti che ne hanno davvero bisogno.

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