
Le aziende comunicano / Bergamo Città
Giovedì 25 Settembre 2025
Alla Casa di Cura San Francesco l’attenzione è rivolta agli anziani più fragili
Un modello clinico per over 85 e pluripatologie: percorsi integrati e tempi brevi grazie a diagnosi rapide, trattamenti mirati e continuità con il medico di base
La popolazione italiana sta invecchiando rapidamente e, insieme ad essa, aumentano le fragilità e i bisogni di salute. Alla Casa di Cura San Francesco l’attenzione è rivolta soprattutto agli anziani e ai «grandi anziani» – gli over 85 – che spesso convivono con più patologie e richiedono cure complesse e continuative.
Il reparto di Medicina accoglie pazienti che arrivano dal pronto soccorso in seguito a emergenze o aggravamenti di malattie croniche, tramite il medico di medicina generale oppure da altri reparti interni della struttura. Le patologie più frequenti riguardano l’ambito cardio-respiratorio, come lo scompenso cardiaco e le polmoniti, ma non mancano infezioni sistemiche e malattie gastroenterologiche, tra cui diverticoliti, pancreatiti ed epatopatie.
A fare la differenza è l’approccio integrato: ogni paziente è seguito da un’équipe multidisciplinare che può coinvolgere geriatri, cardiologi, endocrinologi, gastroenterologi e altri specialisti, con l’obiettivo di costruire percorsi di cura personalizzati.
Diagnosi rapide e tecnologie avanzate
Accanto alle competenze cliniche, la Casa di Cura mette a disposizione strumenti tecnologici di ultima generazione. Dall’ecografo multisonda, che permette diagnosi immediate direttamente al letto del paziente, alla telemetria wi-fi - per monitorare in continuo battito cardiaco, pressione e saturazione, rilevando subito eventuali anomalie – fino all’ossigeno ad alti flussi, utile nei pazienti con difficoltà respiratorie moderate, per ridurre la fatica e migliorare la qualità della vita. Queste risorse si affiancano ai servizi di laboratorio, radiologia, cardiologia ed endoscopia, garantendo risposte rapide e trattamenti mirati.
Dopo la fase acuta, il recupero
La presa in carico non si conclude con la dimissione dal reparto. «Dopo la fase acuta - sottolinea la dott.ssa Grazia Portale, responsabile della U.O. di Medicina Generale alla Casa di Cura San Francesco - i pazienti possono essere trasferiti nel settore subacuti, dove il percorso di recupero prosegue in modo più graduale. In questa fase è prezioso il lavoro dell’assistente sociale, che affianca le famiglie nella pianificazione del rientro a casa o nell’accesso a servizi di sollievo e riabilitazione. La collaborazione con i medici di base consente di garantire la continuità delle cure anche a domicilio, riducendo il rischio di ricadute e di nuovi ricoveri».
Un punto di riferimento per gli anziani fragili
La missione della Casa di Cura San Francesco è chiara: migliorare la qualità di vita degli anziani, offrendo cure personalizzate e riducendo al minimo il rischio di ospedalizzazioni ripetute. Grazie alla sinergia tra professionalità, tecnologie e attenzione umana, la struttura si conferma un punto di riferimento per la presa in carico dei pazienti fragili, dimostrando come un approccio integrato possa fare davvero la differenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA