Coin apre un nuovo piano, tutto giovane
Per la città set fotografici, il 26 una festa

Cinquant’anni fa c’era una palazzina in mattoni con un fiorista al piano terra. Davanti una bancarella di caldarroste che è rimasta fino agli anni Ottanta.

Il Coin, in tutta la sua imponenza di «grattacielo» degli anni Sessanta, è stato inaugurato nel novembre del 1964, «in una città che ha sempre apprezzato questo department store, capace di evolversi nei consumi e nelle proposte come la sua utenza» commenta il direttore generale di Coin Simone Dominici.

Una storia lunga, non c’è che dire, con grandi magazzini che a Bergamo hanno aperto e chiuso negli anni, non riuscendo a sfondare, ad attecchire su un popolo - nonostante la crisi - di consumatori. Consumatori che, secondo Dominici, sono tra i migliori d’Italia: «Bergamo è sempre stata per noi una piazza privilegiata: sarà la posizione centrale del nostro palazzo, la lunga storia, i grandi spazi, l’offerta sempre più variegata».

Con una novità proprio di oggi: «Il quinto piano del palazzo torna a rivivere, dopo che per trent’anni è stato utilizzato come magazzino. In passato ero uno spazio dedicato al mondo sportivo, poi divenne un semplice deposito». Ora cambia faccia, con un’attenzione al mondo dei giovani e delle tendenze moderne: «Qui presenteremo una moda prettamente street-urban, selezionata da Amedeo D., da oltre trent’anni punto di riferimento nello shopping milanese».

Il secondo esperimento di questo genere per Coin, dopo quello milanese: «Abbiamo scelto Bergamo, perché conosciamo il suo potere commerciale e il suo interesse per il mondo della moda, che non è pari a molti altri capoluoghi». Nonostante la crisi dei consumi, si direbbe: «Il nostro store bergamasco non ha risentito della contrazione commerciale generale, ma questo grazie alla filosofia del department store, che permette di personalizzare spazi e proposte a seconda dei bisogni del consumatore: è come se creassimo un prodotto fatto su misura del bergamasco. La personalizzazione negli anni ha creato un cliente fedele che ci ha permesso di lavorare quando molti altri hanno chiuso» commenta ancora il direttore generale da Mestre.

Ora la nuova sfida con questo piano dal taglio giovane e modaiolo: brand nazionali e internazionali con taglie dal bambino all’adulto, tra sneakers che arrivano da tutto il mondo, capi di abbigliamento e accessori. Con un investimento in termini di personale: «A Bergamo abbiamo un centinaio di dipendenti, per questo quinto piano ne abbiamo assunti altri 10, tutti giovani e formati sulle nuove tendenze». Avranno un look diverso, la musica sarà più pop in quest’ultimo piano di via Zambonate, con tanto di operazione marketing dal taglio social: non stupitevi infatti se da stamattina in giro per la città noterete dei set fotografici. Gli scatti proposti saranno poi stampati e condivisi nella festa in programma la sera del 26 febbraio quando è prevista l’inaugurazione del nuovo spazio, tra dj-set e t-shirt serigrafate con grafiche Amedeo D. Insomma all’insegna di una moda che, dopo 50 anni, darà un nuovo tocco giovane al Coin.

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