«Io bergamasca porto nel mondo l’antica arte siciliana degli scialli»

La moda, Chiara Gregis, l’ha sempre avuta nel cuore, e con una zia sarta e una madre impiegata in una camiceria, anche un po’ nel dna. Partita da Bergamo 15 anni fa per la Sicilia, dove il marito architetto ristruttura masserie, Chiara Gregis ha avviato nel 2020 un’azienda artigiana, «Chiara Is», che confeziona scialli di lusso fatti a mano, grazie al lavoro di 12 donne, tutte rigorosamente di Scicli (Rg) e dintorni.

Oggi questa imprenditrice bergamasca vive a metà tra Padova, dove si occupa personalmente del settore commerciale della sua azienda, e la provincia di Ragusa, dove invece ha avviato il suo laboratorio che da settembre sfornerà scialli ricamati anche per il marchio Mackintosh Trench, che li metterà in commercio sul mercato britannico e su quello asiatico.

«La mia ambizione – spiega Chiara Gregis – è di recuperare la manovalanza artigianale siciliana di un tempo, riscoprendo quelle tradizioni che io stessa ho conosciuto arrivando qui 15 anni fa, grazie alle donne di paese». Una, in particolare, Donna Stella, le ha regalato il suo primo scialle, accendendo di fatto la lampadina su quella che di lì a poco sarebbe diventata la sua nuova attività. «È stata un punto di riferimento e una compagna d’avventura importantissima per me – spiega l’imprenditrice bergamasca –. Nella mia vita mi sono sempre occupata di moda e arrivando qui è come se avessi fatto un salto indietro nel tempo. In quegli anni la Sicilia era ancora molto chiusa, tuttavia mi sono ritrovata in mezzo a queste cose meravigliose, ricamate a mano, e mi sono appassionata. Ho iniziato ad arredare le case che mio marito ristrutturava, aiutando le donne a scegliere corredi, tende e lenzuola».

«La mia ambizione – spiega Chiara Gregis – è di recuperare la manovalanza artigianale siciliana di un tempo, riscoprendo quelle tradizioni che io stessa ho conosciuto arrivando qui 15 anni fa, grazie alle donne di paese»

Da lì alla creazione del marchio «Chiara Is», il passo è stato breve. L’azienda è stata aperta a giugno di due anni fa, un mese dopo la fine del lockdown, e ha iniziato a produrre scialli di lana, seta, cotone, alpaca, cachemire e altri tessuti che, grazie al passaparola, ora sono richiesti in tutta Italia. Presto anche la forza lavoro aumenterà; un’evoluzione naturale per riuscire a stare al passo con le prenotazioni: «Ne abbiamo già alcune per questo inverno – racconta Chiara Gregis –; le clienti sanno che per ricevere i nostri prodotti serve tempo. Non possiamo forzare i ritmi di lavoro, perché altrimenti ne risentirebbe la qualità. Anche i tessuti sono selezionati con cura e certificati, nel pieno rispetto degli animali, cresciuti in ambienti protetti e tutelati dal punto di vista della salute. Dietro ai nostri scialli non può esserci lo stress né la sofferenza di qualcuno, questo per me è assolutamente fondamentale».

Alle 12 lavoratrici presenti, se ne aggiungeranno presto almeno altre 8: «Qui in Sicilia c’è fame di lavoro e le donne si avvicinano volentieri alla nostra azienda – dice ancora l’imprenditrice –, che dà loro un’opportunità di guadagno interessante anche, per esempio, a tante madri che fino ad oggi non erano mai riuscite a trovare un’occupazione. La formazione, prima di entrare a far parte della nostra famiglia, dura tre mesi, dopodiché possono iniziare a lavorare con noi».

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