Innamorata, aiuto un detenuto a scappare
Arrestati a Romano, processo in Svizzera

Inizia nella giornata di martedì 24 gennaio il processo a carico della secondina che fece evadere un detenuto siriano. I due erano stati arrestati a Romano di Lombardia.

A dare la notizia Ticinonews: la donna sarà processata davanti al tribunale distrettuale di Dietikon, nel caton di Zurigo: Angela Magdici, la secondina innamorata nel febbraio 2016 aiutò il siriano Hassan Kiko ad evadere dal carcere. La 33enne, cittadina svizzera, deve rispondere di favoreggiamento e aiuto all’evasione di detenuti, nonché di varie infrazioni alla legge sulla circolazione. Il Ministero pubblico chiede di condannarla a una pena detentiva di 27 mesi, di cui sette da scontare.

La donna aveva conosciuto Kiko nella prigione svizzera in cui lavorava e dove l’uomo scontava una pena di quattro anni per stupro: invaghitasi del detenuto, verso la mezzanotte dell’8 febbraio 2016 aprì la sua cella e fuggì con lui verso l’Italia. I carabinieri arrestarono i due nelle prime ore del 25 marzo in un appartamento a Romano di Lombardia. Lei è stata estradata verso la Svizzera alla metà di aprile e rimessa in libertà dopo due settimane. Lui è stato estradato il 12 maggio.

Tenendo conto anche delle precedenti condanne, il siriano - che al processo ha detto di essersi fidanzato e di voler sposare l’ex secondina - dove scontare complessivamente cinque anni e mezzo di carcere. Ancora non si sa se il 28enne sarà processato anche per l’evasione: lo scorso mese di ottobre il Tribunale distrettuale di Dietikon aveva emesso un decreto d’abbandono, sostenendo che una simile «istigazione all’autofavoreggiamento» non rappresenta un reato punibile. Il Tribunale cantonale deve ancora decidere sul relativo ricorso inoltrato dalla procura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA