Antonietta e Giuseppina, sorelle speciali a Sant’Omobono: 210 anni in due

Quando si dice il Dna: Antonietta Franchini ne ha compiuti 107 lunedì, Giuseppina ha spento 103 candeline lo scorso gennaio.

Centosette anni di grinta per Antonietta Franchini, di Mazzoleni di Sant’Omobono, che li ha festeggiati lunedì. Il capoluogo vallare a oggi può contare ben tre centenarie. La seconda in ordine di età è Giuseppina Franchini, sorella di Antonietta, residente in località Grumello (frazione Mazzoleni) che il 1° gennaio ha spento 103 candeline. Poi c’è Maria Mazzucotelli di Valsecca (Sant’Omobono Terme): anche lei lunedì ha compiuto 101 anni. Ma non è finita, perché Severina Perucchini, che abita al Piazzo di Cepino, ha raggiunto anche lei il secolo. Le signore hanno superato l’epidemia della Spagnola, la Grande guerra, con i famigliari al fronte, i bombardamenti della Seconda guerra mondiale e dallo scorso anno la pandemia del coronavirus.

Antonietta è nata ed abita a Rizzolo con suoi famigliari, è ancora in salute, è lucidissima e ama raccontare ai nipoti la sua vita passata. La decana, quarta di sei sorelle, si è sposata a 23 anni con Giuseppe Gardinetti, muratore e subito con lui è emigrata in Francia a Mont Brison nella Loira, dove hanno avuto tre figlie: Ivette morta a 15 mesi, quindi due gemelle Giuseppina e Ivette. Nel 1963 è ritornata in Italia nella sua Valle Imagna, il marito l’anno dopo è morto.

Vive nella sua casa di Rizzolo con la figlia Giuseppina, dove ha visto nascere i suoi nipoti e pronipoti. Per il compleanno i famigliari hanno organizzato una grande festa, pure con i fuochi d’artificio, a cui ha partecipato la sorella Giuseppina (Bepa) e anche il parroco di Mazzoleni, don Guido Rottigni.

Martedì mattina il sindaco di Sant’Omobono, Ivo Sauro Manzoni, con gli assessori Stella Sirtori e Catia Locatelli ha raggiunto Rizzolo per gli auguri ad Antonietta e quindi Valsecca, per il taglio dei 101 anni di Maria Mazzucotelli. Alle due ultracentenarie il sindaco ha fatto gli auguri a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità di Sant’Omobono, consegnando un mazzo di fiori. «È sempre motivo di orgoglio per noi rendere omaggio alle persone che festeggiano un compleanno a tre cifre – ha detto Manzoni –. Le nonne che ho incontrato accompagnato dalle due assessore Locatelli e Sirtori, hanno raggiunto un traguardo invidiabile, soprattutto perché ancora molto lucide, serene e simpatiche. Come sempre hanno accolto gioiosamente la nostra visita. A loro un sincero augurio di rivederci il prossimo anno e un grazie di cuore ai famigliari per l’ospitalità ricevuta».

Catia Locatelli aggiunge: «Le due ultracentenarie sono entrambe in ottima salute, ei hanno detto che ci aspettano per gli auguri anche il prossimo anno. Le due signore sono molto serene, perché sono davvero amate e ben accudite grazie all’impegno quotidiano dei loro famigliari».

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