Bergamo, in arrivo nuovi sacchi per i rifiuti
«Oltre una certa quota si pagheranno»

La novità presentata in Seconda commissione. Dalla prossima primavera i sacchi per l’indifferenziato saranno più piccoli ed erogati con distributori automatici. Non saranno sempre gratuiti. L’assessore Zenoni: «Il costo non è stato ancora deciso e nemmeno la soglia oltre la quale la distribuzione non sarà più gratis, dipenderà da molti fattori». Nel piano previsti anche cestini multiscomparto in luoghi pubblici.

Una nuova modalità di distribuzione dei sacchi per la raccolta dei rifiuti indifferenziati e la diffusione di cestini multiscomparto in luoghi pubblici per estendere la possibilità di mettere in atto la raccolta differenziata: questi gli interventi più significativi del prossimo 2020 delineati dall’assessore all’Ambiente, Stefano Zenoni, nel corso della Seconda Commissione consiliare nell’ambito del Piano economico e finanziario per il servizio di gestione dei rifiuti.

«Finora sono stati distribuiti sacchi anonimi dalla capienza di 100 litri una volta all’anno, mentre la nuova modalità, che entrerà in vigore all’incirca da marzo 2020, prevede un’erogazione di sacchetti più piccoli da 40 litri in blocchi da 10 attraverso 15 distributori automatici geograficamente dislocati in luoghi accessibili e aperti anche nel fine settimana, ma non su strada perché hanno un certo valore, probabilmente in spazi comunali, magari nei supermercati o negli oratori», precisa Zenoni. «I sacchetti – prosegue – saranno barrati, si ritireranno quindi con la tessera sanitaria e un codice a barre farà riferimento all’utenza, Aprica dovrà ritirare così solo sacchi conformi».

Ogni distributore automatico avrà un display informativo per fornire delucidazioni all’utente e prevede un numero di sacchi entro i quali la distribuzione sarà gratuita mentre, superata la soglia, diverrà a pagamento. «Il costo non è stato ancora deciso e nemmeno la soglia oltre la quale la distribuzione non sarà più gratuita: dipenderà da molti fattori – spiega Zenoni –. L’obiettivo è aumentare la raccolta differenziata e diminuire la quantità complessiva dei rifiuti. Saranno previste assemblee nelle diverse zone della città per spiegare la nuova modalità ad amministratori condominiali e cittadini».

Nei luoghi pubblici, inoltre, verranno sistemati cestini multiscomparto per estendere la possibilità di attuare la raccolta a scomparti differenziati partendo da edifici comunali, luoghi chiusi, scuole, biblioteche, Centro per la terza età. I consiglieri Alessandro Carrara della Lega e il capogruppo consiliare di Patto per Bergamo Simone Paganoni chiedono che in una prima fase vengano distribuiti più sacchetti dei 10 previsti, mentre il consigliere della Lista Stucchi Luca Nosari suggerisce di puntare maggiormente sulle multe per chi non rispetta la raccolta: «Nel 2018 l’ispettore ecologico ha lasciato 558 avvisi e ha poi emesso 186 verbali di accertamento», chiariscono da Aprica. Tre astenuti nella minoranza e cinque favorevoli all’approvazione del Piano economico-finanziario per i rifiuti. Approvato invece all’unanimità il Regolamento comunale per l’esercizio dell’attività di tintolavanderia. Resi noti, infine, i costi previsti dal Piano neve in città per una nevicata media: 40-50 mila euro.

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