«Vaccineremo negli istituti superiori»
Ma le scuole non chiudono

«Da metà settimana andremo nelle scuole superiori e vaccineremo i ragazzi: nelle scuole dei due ambiti interessati dai casi di meningite, del Basso Sebino e di Grumello, e dove studiano i giovani residenti di questi ambiti, vaccinando loro e anche gli studenti di queste scuole». Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Giulio Gallera, dopo il vertice in prefettura di domenica 5 gennaio. Le scuole, quindi, «non chiuderanno assolutamente», ha dichiarato l’assessore.

Alle 16,30 sono arrivati in via Tasso, a Bergamo, tutti i sindaci del Basso Lago e anche della Val Calepio. Da Chiuduno a Predore, fino a Tavernola passando per tutti i 12 Comuni dell’ambito del Basso Sebino ma anche dell’ambito della Val Calepio. Erano presenti alla riunione, con i primi cittadini del territorio, il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, l’assessore regionale alla Salute Giulio Gallera, il direttore di Ats Bergamo Massimo Giupponi, rappresentanti dell’Asst Bergamo Est e il prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi.

Il vertice, iniziato alle 16,40, è stato fondamentale per quanto sta accadendo sul territorio: dalla riunione si è definito come coordinare il cordone vaccinale e il piano per far fronte ai casi di meningite verificatisi in queste settimane.

Sul tema sono intervenuti anche i parlamentari bergamaschi del Pd: «Siamo in costante contatto con tutte le istituzioni interessate, a partire dal ministro della Salute e dall’assessore regionale alla Sanità – dichiarano i parlamentari bergamaschi del Pd Elena Carnevali e Maurizio Martina con il vice ministro Antonio Misiani –. Tutti sono impegnati al massimo per fare fronte al focolaio di meningite nella zona e organizzare al meglio la profilassi seguendo le indicazioni che arrivano dalle istituzioni preposte affinché sia rassicurata la popolazione, garantita la massima diffusione di informazioni, le modalità organizzative e di accesso e il potenziamento dei “punti vaccinali”. Nella telefonata tra il ministro della Sanità Roberto Speranza, il presidente Fontana e l’assessore Gallera è stata data massima disponibilità dal ministero che segue con attenzione la riunione di oggi in Prefettura».

«Nella riunione di questa domenica abbiamo incontrato i sindaci e abbiamo ascoltato le richieste e le preoccupazioni dei cittadini – ha spiegato l’assessore Gallera dopo il vertice –. Abbiamo dato tutte le risposte e ricordiamo che sia Ats sia Regione Lombardia hanno agito con grande tempestività in questa situazione così anomala. Non è anomalo però il numero delle persone che si sono ammalate di meningite, nell’ordine ogni anno sono dai 30 ai 40 casi in Lombardia, ma il fatto che sono circoscritti nella stessa area geografica. Per questo motivo, coloro che correvano un rischio reale perchè sono stati esposti a chi era malato, è stato subito profilassato con l’antibiotico. Si ricorda che la meningite si trasmette solo con il vapore acqueo, con gli starnuti, stando a stretto contatto con una persona malata – aggiunge l’assessore –. Per gli altri abbiamo iniziato un’azione a tappeto di vaccinazioni: per tutti, da zero a 60 anni, abbiamo aperto ambulatori che stanno effettuando da 500 a mille vaccini al giorno».

Gallera invita a «seguire le tempistiche, con ambulatori aperti in maniera molto ampia e con personale a disposizione. I vaccini sono a disposizione – ribadisce –. Stiamo lavorando in maniera ampia. Non ci sono problemi di vaccini e abbiamo deciso di intervenire per la fascia debole, gli studenti: ci recheremo nelle scuole per vaccinare direttamente i ragazzi. Siamo in stretto collegamento con il ministero della Salute e con l’Istituto superiore di sanità, che ci hanno ringraziato per il lavoro che stiamo svolgendo. In nessuna linea guida è prevista alcuna chiusura delle scuole».

Sottolineando come si svolgerà la vaccinazione nelle scuole: «Il personale sanitario sarà nelle scuole superiori frequentate dai ragazzi dell’Ambito del Basso Sebino e dell’Ambito di Grumello per vaccinare loro e per vaccinare anche gli studenti che non sono dei due ambiti». A livello di informazione, sarà richiesta l’autorizzazione dei genitori per la vaccinazione degli studenti.

Anche i sindaci della zona del Basso Sebino e dell’Ambito di Grumello hanno diffuso una nota per i cittadini: «A seguito dell’incontro in Prefettura alla presenza dell’assessore regionale Gallera, dei sindaci dell’ambito Basso Sebino e Grumello del Monte, di Ats Bergamo, Asst Bergamo Est e dei rappresentanti delle forze dell’ordine è emerso quanto segue – scrivono –: in data 7 gennaio le lezioni riprenderanno regolarmente presso tutte le scuole di ogni ordine e grado e sarà attivata una campagna vaccinale all’interno delle scuole superiori frequentate dagli studenti del Basso Sebino. Si conferma l’apertura di ambulatori straordinari e ordinari nei singoli paesi, le cui modalità di accesso verranno comunicate martedì da Ats Bergamo».

Confermato quindi l’incontro a Villongo di martedì 7 gennaio per continuare a seguire la situazione, riunione che si svolgerà con i sindaci del territorio e l’assessore Gallera. Quest’ultimo domenica pomeriggio ha ringraziato il lavoro dei primi cittadini, del mondo politico e di tutti i partiti che «hanno seguito la vicenda in ogni suo aspetto» e soprattutto degli «operatori sanitari che stanno lavorando» ha detto l’assessore che ha ricordato gli ambulatori aperti: «Oltre a Sarnico, Villongo, Iseo e Paratico, apriremo ambulatori straordinari per le vaccinazioni a Predore, Credaro e Gandosso. Apriremo anche a Castelli Calepio a seguito di un sopralluogo che l’Ats effettuerà per verificare l’idoneità dei locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale - ha detto l’assessore, che ha aggiunto -. I vaccini non mancano, non c’è carenza anche se stiamo recuperando tutte le scorte necessarie, ma è ovvio che in farmacia non ci siano le stesse quantità, perchè le farmacie hanno normalmente uno e due dosi per casi specifici».

Per ora sono state vaccinate circa tremila persone a Bergamo, duemila a Brescia. «Inoltre i lavoratori delle aziende dei paesi coinvolti dai casi potranno avere accesso alla vaccinazione previo accordo con le proprie aziende», fanno sapere dal vertice.

La conferenza stampa dopo il Vertice sul sito di Lombardia Notizie on line

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