Ciclisti all’assalto della litoranea chiusa
Tra Riva di Solto e Tavernola è un via vai

Ciclisti indisciplinati che non rispettano i divieti, correndo seri rischi per la propria incolumità.

Questo weekend, nonostante il divieto di transito lungo la Sp 469 chiusa dal 25 maggio a causa di dissesto idrogeologico a monte in località Zù di Riva di Solto, molti ciclisti in transito lungo la Sebina Occidentale hanno infranto il codice della strada, scavalcando le barriere e persino spostando i new jersey, come testimoniano le foto.

Incuranti del divieto e soprattutto del pericolo corso, giunti alle barriere di new jersey e reti metalliche, hanno infatti portato oltre le protezioni prima la bici e poi loro stessi, scavalcando il guardrail con il rischio di fare un bel salto sotto il muro stradale. Infrazioni che sono state compiute su entrambi i lati dei blocchi con un via vai di ciclisti nelle due direzioni di marcia. Già nella giornata di sabato tra gli operai dell’impresa che sta effettuando l’intervento di rimozione del materiale e i ciclisti riottosi erano scoppiati vivaci alterchi. L’incresciosa situazione è stata segnalata al sindaco di Tavernola Ioris Pezzotti che oltre ad aver avvertito le forze dell’ordine, giunte sul posto, ha inviato un messaggio al funzionario della Provincia Massimiliano Rizzi: «Sono veramente amareggiato da queste situazioni, soprattutto per chi, dovendosi recare al lavoro, si fa 120 chilometri ogni giorno e questi invece che sono in giro a spasso spostano pure le barriere». In seguito alla segnalazione, la Provincia ha chiesto l’intervento anche degli uomini della Polstrada che sono intervenuti, sanzionando tre ciclisti (87 euro per violazione segnaletica verticale).

Ma sono stati tantissimi anche i centauri e gli automobilisti che hanno ignorato i cartelli di divieto ben visibili lungo l’intera sponda occidentale, giungendo alle barriere per poi dover fare inversione di marcia. Colpa della segnaletica poco chiara, come qualcuno ha sostenuto, o invece della disattenzione con cui si transita lungo le strade? Sta di fatto che tra ciclisti indisciplinati e piloti distratti la situazione è stata pesante per amministratori e residenti.

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