CicloSeriana, percorso a ostacoli. Le deviazioni? Segnalate male

Molto frequentata, mostra i segni del tempo. Ancora chiusi i ponti Casnigo-Vertova e tra Cene e Gazzaniga: qui lavori al via il 21 giugno. Pronto un piano di interventi da 2,6 milioni.

Dovrebbe essere il biglietto da visita di un’intera valle, ma al momento sono più le nuove interruzioni che i problemi risolti nell’ultimo anno. Alle porte dell’estate, si viaggia ancora a singhiozzo, sulla pista ciclopedonale dalle porte della città fino all’alta Valle Seriana.

I problemi arrivano dal passato, l’evidente mancanza di manutenzione degli ultimi anni ha contributo a creare in primis il deterioramento dei ponti: il grande traffico in particolare dell’ultimo anno, l’aumentato interesse di podisti e ciclisti, la scoperta delle e-bike e delle escursioni negli angoli più belli della valle hanno messo in evidenza nuove problematiche.

L’ente a capo della pista è la Comunità montana, che nell’ultimo anno ha impostato un piano di riqualificazione dell’intero percorso con un maxi progetto per un totale di 2 milioni e 600 mila euro, pensato per sistemare metro dopo metro il gioiello della valle: i primi punti critici sono il ponte tra Cene e Gazzaniga, chiuso dal settembre 2018 e per cui servono 400 mila euro, e quello tra Casnigo e Vertova chiuso dall’autunno 2020, opera da 250 mila euro.

I tempi

Entro l’estate sarà impossibile però vederli nella loro nuova veste, anche se già finanziati: «I lavori per il primo ponte inizieranno da calendario il 21 giugno e si concluderanno entro la fine di ottobre – spiega Franco Cornolti, assessore ai Lavori pubblici, Protezione civile e infrastrutture -. I ritardi sono solo di tipo burocratico: per quello di Vertova, invece, manca solo l’ok dalla Sovraintendenza per poter poi dare il via ai lavori che dovrebbero avvenire nel mese di ottobre. Abbiamo già finanziato 60 mila euro per mettere in sicurezza gli incroci tra la pista e le strade, un progetto che sarà concluso nei prossimi mesi».

Villa di Serio, Alzano Lombardo, Nembro e Albino lasciano dormire al momento sonni tranquilli, anche se l’intenzione della Comunità montana per il 2022 è quella di operare una rivoluzione nel primo tratto: asfaltare il tratto fino a dopo Albino, per creare un’unica pista con la stessa conformazione. Proprio il lungo segmento tra Albino e Cene in località Isola dello zio Bruno merita un intervento celere per un’asfaltatura ormai compromessa.

La frana caduta

Cene è il paese che al momento dà più grattacapi a chi frequenta la pista. Oltre al ponte chiuso dal 2018, una frana sotto la chiesa parrocchiale ha costretto l’amministrazione comunale a chiudere il tratto già a dicembre: nell’ultimo Consiglio comunale è stata votata una variazione di bilancio di 18 mila euro che permetterà di dare il via alla sua sistemazione già nelle prossime settimane.

Le alternative sono mal segnalate, così come mancano indicazioni per evitare il ponte chiuso tra Casnigo e Vertova: sulla sponda della Valle Gandino manca una sbarra che chiuda la struttura pericolante; i più furbi cercano di scavalcare l’unico ostacolo su sponda vertovese. Alcune situazioni del momento regalano nuove difficoltà: a Ponte Nossa, la realizzazione della nuova rotatoria costringe a uscire dalla pista e rientrare poco avanti nella zona del parco Ramello.

In alta valle il problema principale resta sempre lo stesso, il più impegnativo da risolvere: manca il tratto tra Ardesio e Gromo e anche il rientro allo svincolo che porta agli Spiazzi di Gromo non lascia grandi speranze:sino a fine anno sono in programma i lavori per la costruzione di una centralina idroelettrica e al ciclista non resta che scuotere ancora il capo, tornare sulla strada principale senza riferimenti e rimettersi sulla pista al primo tratto disponibile.

Rispetto agli ultimi anni qualche novità però c’è, come la piccola isola felice di Nembro. L’amministrazione comunale ha lavorato per creare un’alternativa alla pista classica; i tratti inaugurati al confine con Albino e quello in fase di realizzazione in zona Esselunga, insieme a una nuova passerella che collegherà con Gavarno, permetteranno di muoversi lungo un anello che attraversa Nembro ed Alzano. L’appello alle amministrazioni è uno solo: gli utenti comprenderanno le difficoltà del momento, ma in vista dell’estate sarà fondamentale dare loro indicazioni migliori per evitare che si perdano tra le varie interruzioni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA