Crescita sprint per il lago d’Iseo
È record: 20 centimetri in 24 ore

In 24 ore, il lago d’Iseo si è alzato di oltre venti centimetri e gli afflussi idrici hanno segnato il nuovo record storico: non c’era mai stato, prima di questa domenica appena trascorsa, un 4 ottobre con così tanta acqua in ingresso nel Sebino.

I dati emergono dalla lettura del portale laghi.net in cui confluiscono le osservazioni del Consorzio del fiume Oglio, l’ente che agisce sulla diga di Sarnico per regolare la quantità d’acqua da distribuire ai campi agricoli della pianura bergamasca e di quella bresciana.

Sabato mattina alle 8 il livello dell’altezza idrometrica registrato a Sarnico era di 65,7 centimetri; ieri mattina alla stessa ora, quando cioè la pioggia caduta abbondante fino all’ora di pranzo di sabato è arrivata nel lago d’Iseo attraverso i fiumi Oglio e Borlezza e attraverso gli altri torrenti minori, il Sebino ha raggiunto un’altezza pari a 86,2 centimetri compiendo un «balzo» di 20,5 centimetri. La media di questo periodo dell’anno si aggira sui 25 centimetri di altezza, mentre il record di 110 centimetri, riferito al 4 ottobre 1993, rimane lontano.

È invece da record la quantità di afflussi idrici che, sempre domenica mattina alle 8, si immettevano nel lago d’Iseo: sono stati calcolati in 378,5 metri cubi d’acqua al secondo, superiori al precedente record di 369 metri cubi al secondo che era stati registrato il 4 ottobre 1976.

Flusso d’acqua e detriti

Di acqua nei giorni scorsi ne è caduta in abbondanza: la stazione meteorologica del passo del Tonale (da cui ha origine il bacino idrico del fiume Oglio, principale collettore d’acqua per il lago d’Iseo) è stata quella che ieri ha registrato la seconda maggiore intensità di precipitazioni in tutta la Regione: tra Ponte di Legno e Vermiglio in 24 ore sono caduti quasi 144 millimetri di pioggia. Soltanto a Gerola Alta in provincia di Sondrio ne è caduta di più: 165 millimetri. I dati sono stati resi noti dalla rete del Centro Meteo Lombardo.

Tra sabato pomeriggio e domenica mattina, quando il maltempo ha concesso una tregua, i corsi d’acqua hanno continuato a portare nel lago d’Iseo i loro detriti: è arrivata nel lago una quantità impressionante di tronchi e ramaglie. Tutto materiale che andrà rimosso. L’autorità di bacino dei laghi d’Iseo Endine e Moro aveva appena completato la raccolta dei detriti trascinati a valle all’inizio di settembre, ora il lavoro è tutto da rifare. A Castro la potenza del fiume Borlezza impediva all’acqua di mescolarsi a quella del lago; a Costa Volpino il fiume Oglio ha riempito l’alveo senza creare danni ma allagando campi, parchi e tratti di pista ciclabile.

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