Dehor e bonus auto, le nuove misure
Casa, incentivi per tagliare gli affitti

Ristori e Manovra, si lavora alle modifiche. Fondo da 40 milioni per le Rsa e sostegni alle edicole. Proroga del golden power: si guarda a Unicredit e Mediaset.

Prendono forma le modifiche ai decreti Ristori. Per tutta la giornata di venerdì 11 dicembre maggioranza e opposizione hanno limato l’accordo su una settantina di emendamenti, per accogliere richieste di entrambi gli schieramenti. Le convergenze riguardano diversi ambiti: si va da un incentivo ai proprietari di casa a ridurre il costo dell’affitto agli inquilini a una proroga dello stop al pagamento del suolo pubblico per i tavolini all’aperto di bar e ristoranti a una proroga del rafforzamento della golden power contro le «scalate ostili», anche di imprese dell’Ue, a realtà italiane strategiche.

Mentre a Palazzo Madama proseguono i lavori sui decreti Ristori, in commissione Bilancio a Montecitorio vanno avanti quelli sulla Manovra, con la maggioranza intenzionata a prorogare fino al 30 giugno gli incentivi per l’acquisto sia di auto elettriche e ibride sia a benzina e diesel di ultima generazione. Resta invece in forse il prolungamento del superbonus oltre il 2021: probabilmente il rinvio della scadenza arriverà l’anno prossimo, con un provvedimento finanziato dal Recovery fund.

I lavori in commissione congiunta Bilancio e Finanze del Senato sembrano destinati a terminare nelle prossime ore, con il via libera al Ristori, che è atteso in Aula lunedì. Con ogni probabilità, il governo porrà la fiducia. Per incentivare una riduzione del costo degli affitti, un emendamento del Cinque Stelle chiede che lo Stato restituisca al proprietario di casa la metà del taglio. La misura vale per il 2021, nei comuni ad «alta tensione abitativa». Il rimborso massimo è di 1.200 euro all’anno: in pratica, lo sconto coperto dall’incentivo è di 200 euro al mese.

Lo stop ai balzelli sull’occupazione del suolo pubblico – Tosap e Cosap – riguarda ambulanti, bar e ristoranti. Il senatore Pd Daniele Manca ha spiegato che in un decreto di gennaio potrebbe essere prevista un’ulteriore sospensione, fino alla fine dell’emergenza. I tavolini all’aperto hanno infatti permesso di ridurre le perdite ai pubblici esercizi. Maggioranza e opposizione convergono anche su un fondo da 40 milioni di euro per le Rsa, su sostegni alle edicole, su un taglio alle bollette elettriche delle imprese, su un rafforzamento del servizio di trasporto pubblico locale grazie a convenzioni con bus turistici, taxi e Ncc. La golden power «è un tema all’ordine del giorno – ha spiegato Andrea de Bertoldi (FdI) – visto che si parla di Unicredit e delle banche italiane. Non si tratta solo del sistema finanziario, ma anche di quello radio-tv, quindi può avere riflessi anche nella vicenda Vivendi-Mediaset».

Per la Manovra, il relatore di Leu, Stefano Fassina, chiede di «allungare i periodi per la restituzione dei crediti presi, anche con la garanzia pubblica», da partite Iva e professionisti. Mentre si rafforza il pressing, anche fuori dal Parlamento, per la reintroduzione e la stabilizzazione della cedolare secca sui negozi a partire dal 2021.

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