Dolore a Casnigo per Perro
Ucciso dal virus a soli 36 anni

I primi sintomi il 13 marzo, il ricovero a Piario poi il decesso. Una personalità esplosiva, creativo, con tanta voglia di viaggiare e la passione per la fotografia.

Una tragica notizia ha scosso mercoldì 8 aprile la Valgandino e la comunità di Casnigo. Emiliano Perani, 36 anni, si è spento a causa del coronavirus. «Godeva di ottima salute – commentano scossi dal dolore i genitori Lucia e Adriano Perani -, stava bene».

Tutto ha inizio a metà del mese scorso, quando dopo i primi sintomi, venerdì 13 marzo viene ricoverato all’ospedale Antonio Locatelli di Piario. Le sue condizioni si aggravano e mercoledì 18 marzo, viene intubato e trasferito al Policlinico di Monza. «Le sue condizione sono sempre state abbastanza serie – proseguono -, tant’è che era stato messo in coma farmacologico. Nella giornata di martedì 7 aprile invece ci hanno chiamati per dirci che la situazione stava migliorando. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Ma mercoledì è subentrata un’altra crisi, il suo fisico non rispondeva più ai farmaci ed è morto».

Una personalità esplosiva, con una gran voglia di vivere. Nel 2018 aveva affrontato in Sudamerica, insieme alla compagna Nadia Rossi, un lungo viaggio di otto mesi tra Cile, Bolivia Ecuador e altri Stati. Un itinerario di 17 mila chilometri, giungendo anche oltre i 6000 metri di altitudine. Un’avventura che aveva lasciato lo spazio anche ad iniziative di solidarietà. Da questo viaggio era poi nato anche un libro, «Un viaggio per due», con molti scatti fotografici realizzati proprio da Emiliano ed anche un filmato. La fotografia per il 36enne, che svolgeva la professione di grafico pubblicitario, era una grande passione condivisa anche con il padre. Entrambi facevano parte del Photoclub Sömeanza, con sede a Casnigo, e di cui papà Adriano era presidente. Un forte amore per tutto ciò che riguardava l’arte.

Non appena la notizia è giunta in Valle, lo sgomento è stato tanto. Una persona collaborativa, attiva e proprio per questo molto conosciuta sul territorio. Per molti anni aveva realizzato le locandine del «Bös Festival», rassegna musicale organizzata durante l’estate a Leffe. «Oggi ci ha lasciato Emiliano Perani, in arte “Perro” – si legge nel post scritto sulla pagina Facebook del “Bös Festival” -, portato via dal coronavirus troppo presto. Un amico che aveva la nostra età, tanti ideali e tanta vitalità».

Anche il sindaco di Vertova, Orlando Gualdi, conosceva molto bene Emiliano essendo da sempre amico di famiglia. «Mamma Lucia e papà Adriano insieme a tua sorella Stefania e la tua amata nipote Francesca – scrive Orlando Gualdi in un post su Facebook -, con il cuore spezzato e gli occhi gonfi di lacrime, si stanno chiedendo con rabbia se non doveva essere una semplice influenza. La speranza di tutti noi, che può affievolire il nostro dolore, è che nella tua nuova dimensione possa continuare ad esplorare nuovi mondi e raggiungere nuove ed inesplorate vette. Noi qui rimarremo ancora in attesa delle tue immagini fantastiche.

Grazie per le emozioni che ci hai regalato e che le tue immagini continueranno a darci ogni volta che le guarderemo, grazie per aver messo a disposizione di tutti coloro che ti hanno conosciuto ed apprezzato la tua genialità e la tua voglia di vivere».

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