Donate le cornee del piccolo Matteo
«È stato il suo ultimo gesto di amore»

La decisione dei genitori del ragazzino di undici anni morto lunedì 7 settembre in seguito a una malattia durata 4 anni.

Un gesto d’amore in grado di andare oltre la rabbia e il dolore per la perdita di un figlio. È quello compiuto dai genitori di Matteo Pisani, l’undicenne di Cavernago scomparso a causa di un neuroblastoma, i quali hanno dato il consenso per la donazione degli organi del figlio venuto a mancare lunedì 7 settembre. La notizia è giunta pochi giorni dopo la celebrazione dei funerali del piccolo ai quali ha preso parte l’intera comunità di Cavernago.

Da quattro anni Matteo combatteva contro un brutto male che, troppo presto, lo ha strappato dall’affetto di amici e famigliari.

Ad essere prelevate e donate sono state le cornee dell’undicenne. Un atto di grande generosità che permetterà al piccolo Matteo di rivivere per sempre negli occhi di coloro i quali torneranno a vedere grazie alle cornee ricevute in dono. «Sia io che mia moglie - spiega il padre Domenico - sosteniamo la donazione degli organi. Per via della malattia, purtroppo, a Matteo sono state prelevate, al Papa Giovanni di Bergamo, soltanto le cornee».

Nei giorni scorsi ha preso il via una raccolta fondi per aiutare la famiglia del bambino scomparso.Il sogno di Matteo era quello di diventare vigile del fuoco come il papà. Il suo ultimo viaggio lo ha fatto sull’autoscala dei pompieri, sulla quale al termine del funerale è stata caricata la piccola bara bianca.

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