Era l’allenatore dei ragazzi
Berbenno piange Bertazza

Un grande lavoratore, conosciuto da tutti in paese, che amava stare con i bambini. Berbenno piange Lino Bertazza.

È questa l’immagine e il ricordo che l’intera comunità di Berbenno, dove l’uomo viveva con la propria famiglia, avranno di Lino Bertazza, sessantanovenne morto a causa di un infarto poco prima della mezzanotte di lunedì scorso.

«Mio zio era ormai in pensione – racconta la nipote Lara Bosio – dopo che per tutta la vita aveva lavorato sempre alla Dalmine». Oltre al lavoro, però, aveva la grande passione per il calcio, che lo spingeva a dare una mano anche in paese. «Era anche allenatore di calcio dei ragazzini delle squadre di Berbenno – continua la nipote –. Lo ha sempre fatto. Gli piaceva ed era felice di allenare i bambini che avevano ancora tutto il futuro davanti a loro. Era una passione che continuava a portare avanti negli anni e che non voleva lasciare. Ma il calcio non era solo essere allenatore, per lui il calcio era anche tifo: era, infatti, un super tifoso dell’Inter, uno di quelli veri».

Lino Bertazza lascia la moglie, Carmen Bosio, 68 anni, già dipendente Sesaab del settore amministrativo, oggi in pensione, e il figlio Matteo Bertazza, di 37. Il funerale si svolgerà oggi, a partire dalle 15 nella chiesa parrocchiale di Berbenno.

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