I bagagli abbandonati a Orio
distribuiti a famiglie bisognose

L’associazione ha ritirato 600 pacchi dallo scalo per poi consegnarli a enti del terzo settore del nostro territorio.

«Occorre mettere in evidenza il volto disumano dello spreco e dare importanza all’aspetto formativo-educativo per evidenziarne il disvalore soprattutto alle nuove generazioni». È con questa valutazione etica di don Fausto Resmini della Comunità Don Milani che si sono aperti venerdì pomeriggio i lavori di «Versus lo spreco», il workshop dedicato alla riflessione sul contrasto allo spreco alimentare organizzato al monastero di Astino dalla sezione bergamasca dell’associazione Soroptimist International, che proprio a Bergamo, entrando in contatto con Sacbo, ha ritirato a fine agosto dall’aeroporto Caravaggio un centinaio di scatoloni e valigie, circa 600, di prodotti abbandonati, smarriti o non idonei all’imbarco per poi ridistribuirli attraverso enti del terzo settore.

«Grazie alla rete dei nostri club – ha spiegato Anna Paganoni, presidente Soroptimist International Bergamo – vorremmo estendere l’esperienza virtuosa di Bergamo ad altri scali italiani». In effetti l’aeroporto orobico sembra essere il solo ad aver messo in campo un sistema di questo genere che può, tra l’altro, giovarsi di uno strumento giuridico in più, messo in campo dalla legge 166 del 2016 che, come ha sottolineato la deputata Maria Chiara Gadda «aiuta imprese e terzo settore a recuperare le eccedenze, cercando di mettere a sistema tantissime realtà che in questi anni hanno operato per affrontare la sfida dello spreco alimentare». Uno spreco che per il nostro Paese equivale a 15 miliardi di euro, ma che se intercettato può trasformarsi in un’integrazione al reddito importante. È ciò che è accaduto a 300 famiglie bergamasche che, grazie all’associazione Mt25 onlus, partner in Bergamo di Banco Alimentare, hanno ricevuto – come ha raccontato il suo vicepresidente, Gaetano Caruso – una spesa settimanale corrispondente a un valore di 3.000 euro, in virtù delle 300 tonnellate di beni recuperati nel 2018. Una lotta allo spreco alimentare che a Bergamo si poggia non solo sulle esperienze del Banco alimentare e del Banco di solidarietà, ma anche su convenzioni tra enti del terzo settore e realtà statali come caserme, carcere, mense scolastiche. A tal proposito anche il Comune di Bergamo, dopo aver messo in campo l’iniziativa «Mangio senza avanzo» per ottimizzare l’avanzo in teglia delle mense scolastiche, lancerà in occasione del Festival dell’AgriCultura per il diritto al cibo (27/30 settembre) due nuove app - Too good to go e BitGood - per mettere in contatto coloro che hanno eccedenze e coloro che le possono utilizzare.

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