Il mondo del calcio dilettanti in lutto
A Mozzo l’addio al Gambì

Giovedì mattina all’età di 88 anni si è spento nella sua abitazione al Pascoletto di Mozzo Giacomo Gamba conosciuto, soprattutto nel mondo del calcio dilettanti, con il soprannome di Gambì.

Ha sofferto molto per la cara moglie Amalia che è scomparsa 18 mesi fa e l’altra mattina l’ha raggiunta in cielo. Un dolore la perdita del papà per i figli Luciano, Fabiola, Gigi con le rispettive famiglie, la sorella Teresina e la cognata Piera.

Gambì, pur essendo nativo e residente a Mozzo, era molto conosciuto a Ponte San Pietro poiché ha lavorato sino alla pensione al cotonificio Legler e per quasi trent’anni è stato un importante collaboratore della società calcistica Ponte San Pietro, dalla fine degli anni ’70 sino all’inizio del 2.000. Per una ventina di stagioni calcistiche Ol Gambì è stato il guardialinee ufficiale della prima squadra del Ponte San Pietro. Un serio e competente collaboratore del direttore di gara, rispettoso delle regole. Spinto dalla sua passione calcistica ha allenato per tante stagioni sportive la squadra esordienti sempre del Ponte San Pietro. «Lo stadio Legler era diventato la sua seconda casa – ci confida Fabrizio Togni, lo storico segretario della società blues – non solo faceva il segnalinee e l’allenatore ma collaborava anche alla manutenzione del terreno di gioco».

Un ricordo anche dal tecnico Nado Bonaldi che è stato mister del Ponte San Pietro per 9 anni: «Gambì era una persona eccezionale che ha sicuramente lasciato il segno al “Matteo Legler” e nella storia del prestigioso Ponte San Pietro calcio. Sempre presente alle partite e agli allenamenti e attento alla cura del campo, ci rimproverava quando si facevano esercizi di riscaldamento sul terreno di gioco e poi però si beccava qualche scherzo dai giocatori e finiva tutto in una simpatica risata». La funzione funebre si terrà sabato mattina alle 10 nella parrocchiale di Mozzo.

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