In gita con gli amici, scivola nel Brembo
Muore annegato 12enne di Ponte San Pietro

Avrebbe compiuto 13 anni il prossimo 5 novembre. Non ce l’ha fatta il giovane di Ponte San Pietro che è morto annegato nelle acque del fiume Brembo. Inutili tutti i tentativi di rianimare il ragazzo, che è deceduto intorno alle 18 all’ospedale di Bergamo.

Tutto si è consumato in pochi minuti, per una fatalità, un incidente. Dopo le 16 di martedì 11 agosto Richmond Amoa Manu, 12enne residente con la sua famiglia di origini ghanesi a Ponte San Pietro, sarebbe scivolato in una «buca» d’acqua profonda 4 metri circa che il fiume Brembo forma all’altezza della Roncola di Treviolo.

Il giovane era con un gruppo di amici, tutti della zona di Bonate e Ponte San Pietro: erano in bicicletta quando sono scesi lungo la riva del fiume, a Bonate Sotto, all’altezza del cavalcavia dell’asse interurbano. Hanno lasciato le biciclette e a piedi hanno attraversato il fiume, in questo periodo con poca acqua. Dall’altro lato del fiume, hanno raggiunto però una buca di acqua profonda circa 4 metri. Dalle prime informazioni pare che Richmond sia scivolato, cadendo dentro la buca. Quando il gruppo ha visto che il ragazzo non riemergeva, subito è scattato l’allarme e alcuni amici si sono tuffati per soccorrerlo, ma l’acqua torbida non ha aiutato.

Alcuni passanti nel frattempo avevano già chiamato il 112: i soccorsi si sono messi immediatamente in moto per salvare il 12enne che è stato individuato nelle acque del fiume. Sul posto ambulanze, automedica, i sommozzatori di Treviglio e il Saf dei Vigili del Fuoco di Bergamo che sono riusciti a recuperare il ragazzo nel Brembo: le sue condizioni sono parse subito molto critiche.

Richmond, a cui è stato effettuato sul posto il massaggio cardiaco, è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo in elicottero dove è stato constatato il decesso intorno alle 18, per annegamento. Sul luogo della tragedia anche la Polizia Locale di Bonate Sopra e Bonate Sotto oltre ai Carabinieri di Curno e gli agenti della Sorveglianza Italiana che hanno tenuto lontani i passanti.

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