La fontana «malata» finisce sotto i ferri
350 mila euro per restaurare la Contarini

Il Comune finanzia un intervento per riportare la fontana di piazza Vecchia allo splendore originale. Ora è «malata»: guarda la galleria fotografica e le foto storiche.

La sfinge della fontana Contarini guarda nel vuoto. È malata, come sono malati leoni e serpenti incastonati nel monumento più instagrammato di Bergamo. Condannate alla bellezza, le dieci statue che ornano la vasca nel cuore di piazza Vecchia accolgono ogni giorno le mani di migliaia di turisti in posa per uno scatto indimenticabile.

Cambiano i media - anni fa le reflex, oggi gli smartphone - non le conseguenze. Ogni #bellabergamo, #loveitaly, #photooftheday è un trauma, ogni carezza un inconsapevole aiuto al passare del tempo. Che porta crepe, superfici logore, distacco di frammenti.

Difficile che i cittadini se ne accorgano. Perché quello dei minuti, dei giorni e degli anni è uno scorrere lento come l’acqua che straborda dalle vasche e si perde nei mattoni della piazza. La fontana è sempre lì in mezzo, immobile, nel turbinio di eventi «tra tradizione e innovazione», per usare uno slogan caro agli uffici stampa. Anzi, dovrebbe essere immobile, ma non lo è.

Basta fermarsi qualche secondo e osservarla per cogliere le evidenti rughe, chiamiamoli pure danni. La muffa affonda gli artigli nelle zampe delle sfingi. Schegge di marmo ai bordi delle fessure si perdono nelle trame che ricalcano l’incedere di un sismografo. È che non c’è stato nessun terremoto, non tale da stritolare le statue fino a farle incrinare. Macchie scure su sfondo chiaro, macchie chiare su sfondo scuro, rattoppi qua e là, colpo d’occhio di un disordine disgraziato. In questo gennaio (finalmente) freddo è arrivato anche il ghiaccio a banchettare nelle perdite e insinuarsi nelle crepe, allargandole.

Ecco perché serve un restauro, al più presto. Un vero restauro, non un ritocco. Il Comune di Bergamo è al lavoro per studiare il progetto che sarà sviluppato nei prossimi mesi e inizierà concretamente nel 2021. Già nella preparazione del «Piano delle opere pubbliche» - lo scorso autunno - ha iniziato a pensare come intervenire. Quanto intervenire. E quando si dice «quanto» il riferimento è all’investimento necessario per far tornare la fontana a splendere del bianco originale della pietra di Zandobbio.Una somma importante: serviranno 350 mila euro per finanziare il restauro conservativo a 15 anni dall’ultimo intervento.Che suscitò più di qualche perplessità tra i cittadini, paradossalmente per la pulitura perfino troppo profonda. Impossibile mettere tutti d’accordo: ci sarà sempre qualcuno che preferisce i segni del tempo al lifting. In questo caso però l’operazione nel cuore di piazza Vecchia sembra essere inevitabile.

Sostiene Marco Brembilla che «ogni giorno ci sono tantissimi bambini a cavalcioni sulle sfingi e sui leoni», che però «sarebbe un crimine impedirlo perché fa parte della storia delle famiglie bergamasche». E se lo dice lui, assessore ai Lavori pubblici di Palafrizzoni, che deve finanziare l’opera, vale ancora di più. «Bisogna intervenire - continua - con l’attenzione che merita questo monumento, nel cuore di tutti i cittadini e non solo, anche dei tanti turisti che si fermano per una foto. Sappiamo bene quanto sia delicata e sappiamo che dovrà essere posta la massima attenzione. Si spende meno prevenendo guai piuttosto che cercando di risolverli quando ormai il danno è fatto». Nessuno stravolgimento. «Ci mancherebbe. Certo, la soluzione definitiva sarebbe imperdirne l’accesso per evitare danni, ma si rovinerebbe la magia della fontana. Oggi come allora, assolve il suo compito e vogliamo che continui a farlo a lungo».

LA MAPPA DELLE FONTANELLE
La fontana Contarini non è l’unica da cui ci si può bere acqua potabile (e sempre fresca, tra l’altro). Ecco la mappa completa delle fontanelle della città.

LA FOTO INTERATTIVA
In questa foto interattiva di piazza Vecchia oggi a confronto con una foto scattata prima del 1922 quando fu rimossa la statua di Garibaldi e spostata alla rotonda dei Mille in centro.

Dopo la fontana il sogno è rivedere la pavimentazione originale della piazza. «Sì, è appunto un sogno: rifarla tutta in mattoni come era in origine, sostituendo l’attuale clinker. A pochi metri dalle scale che portano in via Gombito sono stati lasciati due quadrati per ricordare a tutti come era la superficie originale». Un mattone per volta. Prima tocca alla Contarina, come la chiamano ancora gli anziani del borgo.

LE FOTO STORICHE
Ecco alcune foto storiche di piazza Vecchia direttamente dal portale Storylab. Su L’Eco un approfondimento con la storia della fontana Contarini dal 1780 ai giorni nostri.

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