Leolandia riapre sabato
«Più spazio alle famiglie»

La Fase 3 è arrivata anche per il grande parco dei divertimenti più amato d’Italia a Capriate San Gervasio: sabato 20 Leolandia tornerà ad accogliere bambini e famiglie per giornate di relax tra attrazioni, aree tematiche e i personaggi dei cartoni animati.

Tantissime le sorprese, a partire dall’attesissima PJ Masks City, una nuova area a tema interamente dedicata ai Superpigiamini, cartone animato campione di ascolti in Italia e all’estero.

La riapertura del parco è anche un importante di segnale di ripresa per l’economia locale e il lavoro. Dal punto di vista occupazionale Leolandia ha sempre garantito grandi numeri con assunzioni complessive che toccavano le 650 persone. Quest’anno il blocco imposto dalla pandemia non consentirà di riavviare subito la stessa macchina operativa. «Cerchiamo di tornare alla normalità – dichiara Giuseppe Ira, presidente di Leolandia – a passi graduali. Sul fronte occupazionale, a causa del lockdown, ho dovuto sospendere le circa 350 assunzioni stagionali che avevo preventivato a febbraio. Ripartiamo con i dipendenti a tempo indeterminato e, se i visitatori aumenteranno, attiverò le assunzioni a chiamata per gli stagionali nei weekend. Sarà una scelta strettamente legata agli afflussi al parco».

Le attrazioni, con la dovuta distanza tra le persone, saranno tutte garantite. E sono state programmate promozioni come l’offerta «Vieni entro il 31 luglio e torni gratis ad HalLEOween» che triplica il divertimento: oltre al consueto rientro omaggio entro 60 giorni, tutti coloro che acquisteranno un biglietto per entrare a Leolandia entro luglio otterranno un ulteriore ingresso gratuito valido per l’intero periodo di HalLEOween a esclusione di sabato 31 ottobre, per un totale di tre giorni. «In termini qualitativi – sottolinea il presidente Ira – il parco sarà anche più attrattivo, l’ospite infatti farà meno code e il nucleo famigliare avrà ampio spazio di movimento».

Il parco si avvia dunque a riprendere la sua attività, ma il presidente Ira pensa al futuro. I piani di sviluppo ipotizzati in questi anni prevedono infatti un rilancio di Capriate sia sul fronte del parco sia sul fronte del Villaggio operaio di Crespi ad opera di Percassi. Su questo aspetto è in corso un acceso confronto, in vista dell’accordo di programma. «Io non mi sono mai opposto all’iniziativa Percassi – spiega Ira - anzi, la ritengo auspicabile. Già nel 2016 avevamo acquistato aree limitrofe per 4 milioni di euro, parte della quale sarebbe stata espropriata dal Comune per creare parcheggi a servizio dell’iniziativa Percassi». Le amministrazioni di Brembate e Capriate erano d’accordo che le operazioni del parco e di Crespi andassero avanti contemporaneamente. E così venne fatto uno studio del traffico in un’ipotesi di grande sviluppo. «Inizialmente abbiamo fatto studi singoli, ma i dati non corrispondevano, allora nel 2018 la Regione ne ha commissionato uno congiunto. È stato pubblicato nel 2019 e dimostra che Leolandia non produce traffico, se non al casello dell’autostrada nel fine settimana. La viabilità attuale non sopporterebbe i due afflussi, noi e Crespi, e quindi la Regione ha stanziato 3 milioni per ampliare il rondò d’ingresso a Capriate». Alla luce di queste analisi anche sul traffico, le amministrazioni dovrebbe ora aggiornare e siglare l’accordo di programma. «Io sono pronto all’esproprio dell’area per i parcheggi dell’operazione Crespi e a condividere nei giorni feriali altre miei 700 posti auto. Ma su una cosa non transigo: che il nuovo Adp rischi di essere coercitivo nei miei confronti. Gli oneri di urbanizzazione li pagherò solo se mi espanderò ulteriormente, se invece non avvierò lo sviluppo non pagherò nulla. Se l’Adp non sarà così flessibile, il rischio è che io non proceda nello sviluppo a Capriate e concentri i miei investimenti nell’area dell’Umbria che mi è stata offerta».

Il tema non è da poco e in una fase difficile come questa è auspicabile una linea compatta per il territorio. «Sul piano del dialogo tra amministrazioni locale e Regione – sottolinea Ira - devo ringraziare l’architetto Cristiano Esposito, che è vicesindaco e regista dell’operazione sempre alla ricerca del dialogo tra le parti. Così come devo ringraziare le opposizioni che hanno a cuore il parco per l’impatto economico e occupazionale sul territorio». Sul fronte dello sviluppo, adesso si pone anche una questione di liquidità che dopo il lockdown è andata in sofferenza. «Su questo aspetto - aggiunge Ira - ho incontrato una grande disponibilità da parte della Bcc Bergamo e Valli che mi ha sempre sostenuto. In qualità di presidente nazionale dell’Associazione parchi permanenti italiani - circa 230 - ho proposto alla sottosegretario Bonacorsi finanziamenti a tassi contenuti del 2% a 30 anni per evitare che le aziende consumino il loro capitale sociale». Da Leolandia parte dunque la richiesta di un «salvagente» economico, ma tutto ciò riguarda i grandi e il futuro. I piccoli, da sabato, potranno tornare al parco a divertirsi

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